Nella classifica della qualità della vita, la provincia di Lecce è all'89° posto, su 104 Province. Questa è l'ennesima bocciatura del nostro territorio, secondo quanto riportato dal quotidiano economico Italia Oggi, che ha stilato una graduatoria insieme ad un gruppo di ricercatori dell'Università La Sapienza di Roma.
Solo pochi giorni fa, un'altra impietosa classifica aveva collocato la città di Lecce all'88° posto per il rapporto di Lega Ambiente sull'Ecosistema Urbano 2016. Cifre impietose che mettono a nudo le gravi carenze della nostra Provincia, alle prese con le problematiche legate all'ambiente, al lavoro, alla sanità e ai trasporti, da sempre vero e proprio tallone d'Achille del nostro sistema urbano ed extraurbano.
Male addirittura turismo e tempo libero
E se la conferma di questo andazzo pongono in cattiva luce gli atavici ritardi dei governi locali, dall'altro non si può restare indifferenti davanti alla classifica relativa ad un altro settore. Bene, gli esperti sulla qualità della vita hanno giudicato, pure, insufficienti i dati relativi al turismo ed al tempo libero, ponendo il nostro territorio al 90° posto. A dimostrazione che non bastano le coste, il mare pulito e le bellezze artistiche dei monumenti, quando occorre fare i conti con i disservizi dei trasporti e la mancanza di strutture adeguate, oltre ad un insufficiente controllo del territorio contro gli abusi edilizi.
Il Salento, ormai, meta di turisti, provenienti da tutto il mondo, rischia, seriamente, di invertire il trend di quest'ultimo decennio, proprio a causa del mancato investimento, da parte delle Amministrazioni locali, su strutture e servizi.
L'alea è di attirare, sempre più, un tipo di turismo, frenetico ed incontrollabile, che, a lungo andare, frena lo sviluppo, in senso verticistico, del settore.
La solita Italia a due velocità
In testa a questa classifica troviamo le province di Mantova, Trento e Belluno, che hanno i loro punti di forza nei trasporti, nell'ambiente e, soprattutto, nel lavoro, dove invece, la nostra Provincia occupa la quart'ultima posizione (101 su 104), in preda ad una profonda crisi occupazionale che costringe le nuove generazioni a trovare posti di lavoro al nord o, addirittura, all'estero.
Le prime posizioni riguardanti il turismo sono occupate dalle province di Siena, Rimini ed Aosta.
Unica consolazione è il dato relativo alla criminalità, che, nel nostro territorio, non ha assunto fenomeni incontrollabili, a differenza dei dati concernenti le altre Province della Regione Puglia.