Il rapporto Ecosistema Urbano 2016 di Legambiente arriva alla sua XIII edizione. La relazione sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia, si basa su 17 indicatori divisi in 5 aree tematiche. Le aree tematiche sono:

  • Aria che assegna 23 punti percentuali. L'indicatore con più peso è la 'rilevazione della concentrazione PM10' che da solo vale 11 punti.
  • Acqua che assegna 14 punti con 'Capacità di depurazione' che vale 6 punti.
  • Rifiuti assegna 18 punti e la voce 'Raccolta Differenziata' vale 13 punti.
  • Mobilità assegna ben 33 punti percentuali e l'indicatore con più peso è 'Passeggeri del trasporto pubblico locale'.
  • Energia infine assegna 12 punti con la voce 'Consumi elettrici domestici coperti da fonti rinnovabili' che ne vale 9.

Lecce 88° posto in classifica generale

La città di Lecce, purtroppo, non esce bene da questa classifica.

Su 104 comuni, infatti, il capoluogo salentino si trova all'88esimo posto, con un rank del 41,08%. Un solo gradino più in su rispetto al 2015 quando il punteggio era 39,28%.

In testa alla classifica troviamo Macerata con il 76,48%. A seguire Verbania (prima nel 2015), Mantova, Trento, Bolzano, Parma, Belluno, Oristano, Cuneo e Savona chiudono la top ten. Un risultato quindi deludente per Lecce, che ottiene risultati relativamente buoni solo in due aree tematiche: Aria ed Energia.

Per ciò che concerne la qualità dell'aria infatti, sono 0 i giorni in cui è stato superato il livello consentito di concentrazione di ozono e questo regala un primo posto (insieme ad altri 10 comuni) nella relativa voce.

Nell'indicatore 'rilevazione della concentrazione PM10' il capoluogo salentino si trova invece 45esimo.

Anche Energia non va malissimo, Lecce è 49esima per 'Potenza installata (KiloWatt) su edifici comunali ogni 1.000 abitanti', ma soprattutto è prima (insieme ad altri 22 comuni) per 'Percentuale dei consumi derivanti da energie rinnovabili sul totale dei consumi domestici'.

Male gli indicatori dell'area Acqua: Lecce è al 58° posto per 'consumi pro-capite di acqua potabile', 68° per 'dispersione della rete idrica' con il 39,6%, e 75° per 'capacità di depurazione' con il 10% della popolazione che non ha accesso alla rete fognaria.

Lecce, malissimo rifiuti e trasporto pubblico

Non va meglio nei Rifiuti dove la città è all'84° posto per 'produzione di rifiuti pro-capite' con 609 Kg/annui.

Va anche peggio la 'raccolta differenziata' dove Lecce è al 90° posto con una misera percentuale del 17%.

Nella Mobilità, Lecce storicamente non registra buoni risultati. Nell'elenco delle città medie, per l'indicatore 'Trasporto pubblico: Passeggeri' il capoluogo salentino è 40esimo su 42 città valutate. Male quasi tutti gli indicatori della mobilità e soprattutto la voce 'Incidentalità stradale' dove Lecce è 75esima con 7,24 vittime (morti più feriti) ogni 1000 abitanti. Va bene solo l'indicatore 'indice di ciclabilità' che vede Lecce al 18° posto.

Insomma, la strada è in salita per la nuova giunta che si insedierà nel capoluogo salentino dopo le elezioni amministrative del 2017.