Continuano a verificarsi tantissime scosse di terremoto nell'Europa meridionale e la situazione comincia ad essere pesante per tutti, soprattutto per coloro che devono convivere con i tremori, tutti i giorni. Purtroppo i sismologi ammettono che non ci sono dati al momento che facciano pensare ad un'imminente fine delle scosse che terrorizzano la popolazione. Non soltanto le scosse nel Centro Italia (le scosse totali da agosto in poi, nei giorni scorsi hanno superato un numero incredibile: 46.000), ma anche quelle tra Grecia ed Albania. La sera di mercoledì 25 gennaio, una scossa di Terremoto ha interessato il Mediterraneo centro- orientale, vicino all'isola di Creta, alle ore 19.51 (ore italiana): è stata molto forte, di magnitudo 5.2.
La sua intensità ha fatto avvertire la stessa anche nel Sud Italia, soprattutto in Puglia. La profondità del terremoto è stata di 70 km circa e questo non ha permesso alle onde sismiche di propagarsi velocemente. Fortunatamente non si sono registrati danni causati da questa scossa di terremoto.
Ore 18.07, scossa in Albania
Oggi, venerdì 27 gennaio, alle ore 18.07 c'è stata una nuova scossa, in una zona molto vicina a quella nella quale si è verificata la scossa di mercoledì. Stando ai primi dati, si è trattato di un terremoto di magnitudo 4.6 con ipocentro molto diverso del precedente: 15 km. Questo ha permesso una propagazione veloce delle onde sismiche. Dunque, nonostante fosse un terremoto meno forte di quello avvenuto in Grecia, la scossa, che è durata alcuni secondi, è stata avvertita in maniera più netta rispetto a quella di mercoledì in tutta la Puglia.
Questo anche perchè l'epicentro (in Albania) era più vicino alla Puglia rispetto a quello dell'altra scossa (in Grecia). Tremori si sono verificati soprattutto nella Puglia meridionale, specialmente in provincia di Lecce. In maniera più lieve è stata avvertita anche nel brindisino. Dalle primissime informazioni, non sembrerebbero esserci danni a cosa o persone. Questa è senza dubbio la notizia più importante.