Un bruttissimo episodio si è verificato questa mattina presto, intorno alle ore 7:00, a Lecce, precisamente in pieno centro cittadino sul viale che conduce alla stazione centrale. Secondo quanto riporta la stampa locale e nazionale, un uomo di 28 anni di nazionalità pachistana, Usman Muhammad, ha inveito a parole contro il nostro Paese e poi ha sfogato la sua rabbia prendendo a sassate le auto di ignari cittadini parcheggiate lì vicino. Alle vetture sono andati in frantumi i vetri, e le stesse hanno riportato danni piuttosto seri. A quell'ora molti cittadini erano svegli, e quindi hanno sentito le urla sconsiderate dell'uomo e il rumore dei vetri che si rompevano, per cui si sono affacciati e hanno ripreso tutta la scena con i telefoni cellulari.
Nel frattempo qualcuno ha chiamato i carabinieri, giunti nell'immediatezza dei fatti sul posto.
Richiedente asilo fermato poco dopo
Quando gli agenti del comando provinciale di Lecce sono giunti sul luogo del fatto di cronaca l'uomo si era già dileguato, e ha cercato di far perdere le proprie tracce salendo a bordo di uno dei tanti autobus urbani che transitano nei pressi della stazione ferroviaria. Poco dopo comunque è stato rintracciato e condotto in caserma dove è stato sottoposto ad un interrogatorio durato diverso tempo. Si è così scoperto che il giovane vive sulla carta a Monteroni di Lecce, ma in realtà è un senza fissa dimora e che già in passato era stato fermato per episodi simili e per resistenza a pubblico ufficiale.
Fortunatamente, a parte gli ingenti danni alle auto colpite, i sassi non hanno colpito nessuna persona, per cui non si registrano vittime o feriti. Il 28enne, secondo quanto dimostrato anche dai filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza installate nella zona, si è procurato le pietre dalle aiuole site in loco.
Indagini in corso
Dopo le formalità di rito ai carabinieri non è restato altro che arrestare l'uomo: il soggetto che ha dato in escandescenza è stato quindi trasferito presso la casa circondariale di "Borgo San Nicola", sita sempre nello stesso capoluogo di provincia salentino. Dovrà rispondere del reato di danneggiamento aggravato di beni esposti per necessità alla pubblica fede.
Le indagini però su quanto successo proseguiranno nei prossimi giorni, anche perché bisogna capire con esattezza quali siano stati i motivi che hanno portato l'uomo ad agire in questa maniera. Molto probabilmente lo sdegno per il nostro Paese, che deve averlo deluso fortemente, era davvero tanto. L'episodio si è verificato tra l'altro proprio nei pressi dell'ufficio immigrazione della locale questura. Un gesto di inaudita violenza quindi, che il giovane ha pagato a caro prezzo.