La delusione serpeggia tra gli aficionados degli insetti. Almeno negli stand gastronomici improntati alla chirurgica percezione del cibo dove anche la curiosità viene saziata in abbondanza. Al padiglione olandese il menù sospende gli assaggi di insetti, vermi ed alghe contemplati nello showcooking dello chef Jesper Udink dopo l'ispezione, ordinata dal Ministero della Salute ed eseguita dall'Asl, tesa ad accertare la sicurezza dei protocolli alimentari all'interno del sito espositivo ed a sequestrare le prelibatezze da entomofago.
Al padiglione belga il controllo produce passata di pomodoro con vermi, altresì confiscata anche se ermeticamente chiusa in barattoli.
Certamente l'intenzione dell'Olanda appare vogliosa di non andare fuori tema piuttosto che di celebrare una gastronomia tradizionale, ben più spiccata in altri Paesi.
Area Schenghen e Novel Food
La libera circolazione dei cittadini nell'area Schengen favorisce l'ingresso (ed il trasporto) delle merci seppure, nei due casi specifici, senza le necessarie autorizzazioni stante il veto della UE all'ammissione delle larve essiccate della farina e dei grilli, liberamente circolanti nei palati degli olandesi e dei belgi, ma in contrasto con la normativa stringente del Novel Food.
Alcune deroghe per tempo hanno invece permesso di introdurre, sulla tavola del padiglione giapponese, la degustazione di sashimi di fugu, la squisitezza del buffo pesce palla che nasconde al suo interno un potentissimo veleno, la tetrodossina, al cui confronto il cianuro impallidisce.
Oppure gli insetti nella polenta al padiglione angolano. E cresce il fermento al padiglione thailandese nell'attesa per gli scorpioni al cioccolato e le termiti disidratate, se mai verranno proposte.
C'è da giurare che i controlli saranno più serrati (e le deroghe necessarie) per un tabù che scopre le carte in tavola al cibo del futuro, secondo il saliscendi di teorie sull'equilibrato apporto alimentare in proporzione alla crescita della popolazione mondiale.
Pestival - The art of being an insect
Nel 2013 si è tenuto a Londra il primo festival per insegnare a considerare l'insetto come alimento, allargando l'orizzonte a nuovi fonti sostenibili senza danneggiare le risorse dell'ecosistema e le biodiversità che lo caratterizzano. Che poi l'occhio voglia il suo piatto non è una filosofia tanto riduttiva finché la tasca lo consente.
Non di solo pane vive l'uomo. Prima di quanto ci immaginiamo una cavalletta salterà sulla nostra colazione ed anche una tarantola, per cena, si acquatterà su un uovo al tegamino al posto della salsiccia. E per uscire un attimo dal seminato, nel padiglione olandese, ci si potrà sempre rifare con una simulazione di guida del mietitrebbia sulla nostra, cara, amata Terra.