E' successo a Milano, un ragazzo di vent'anni è stato picchiato da 15 persone senza un apparente motivo. Il ragazzo ha raccontato di essersi recato ad una festa e di aver subito l'aggressione subito dopo il suo ingresso.

Il fatto

E' qualcosa di sconcertante, ma è successo davvero e in una delle grandi città italiane, Milano, e in uno dei ristoranti più in voga della città. La vittima, uno studente di ingegneria, ha raccontato di essere andato alla festa di compleanno di una ragazza e che terminata la cena, il ragazzo è uscito dal ristorante e li quindici persone lo hanno brutalmente picchiato senza motivo, uno di questi gli ha anche spento una sigaretta sul collo.

"Non conoscevo gli aggressori" ha raccontato il ragazzo, ancora scosso dall'accaduto.

Attualmente, oltre ai segni della violenza psicologica, porta con se anche quelli fisici: un occhio nero, il labbro gonfio ed un collarino.

Chi sono gli aggressori?

Gli aggressori sembrerebbero essere tutti ragazzi tra i 16 e i 20 anni di età e avevano partecipato anch'essi alla festa, la maggior parte di questi erano anche iscritti ad un Liceo privato di Milano; hanno circondato il ragazzo e lo hanno iniziato a picchiare con calci e pugni. Per il ragazzo non c'era molto da fare se non ripararsi il viso e aspettare la fine di quell'incubo. "Due passanti mi hanno aiutato" ha dichiarato la vittima in un intervista a La Stampa, "poi mi sono alzato ma erano già tutti scappati".

Il direttore del locale è uscito fuori e ha raccontato di aver chiamato subito l'ambulanza che prontamente è intervenuta, portando il ragazzo in ospedale. E' stata sporta una denuncia alla polizia proprio contro quel ragazzo che gli aveva spento una sigaretta sul collo, nel frattempo i filmini di quella sera sono stati consegnati dal proprietario del locale alla polizia, che li sta già esaminando per cercare di capire come sono andati realmente i fatti.

Bullismo o violenza? Non sappiamo definirlo con chiarezza, certo è che in Italia questi episodi sono purtroppo in costante aumento e nel peggiore dei casi, lo si fa senza nemmeno un motivo, solo per il gusto di picchiare.