Un incendio si è scatenato oggi pomeriggio al Centro Calzaturiero di Castello d'Agogna, paese in provincia di Pavia a pochi chilometri da Mortara. L'edifico, la cui struttura, rivestita completamente in lamiera, ospitava sia il grande negozio di calzature che un esercizio commerciale che vendeva prodotti per animali domestici, ha preso fuoco intorno alle 14:30, poco prima dell'orario di apertura.
Sul posto sono prontamente intervenute numerose squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da Robbio, Mortara, Mede, Vigevano e altre città della provincia di Pavia.
Immediatamente sono state chiuse e transennate tutte le aree adiacenti, mentre per fortuna il traffico sulla ex statale Vigevano-Alessandria non ha subito interruzioni.
Le colonne di fumo e le fiamme erano visibili anche a molta distanza dal luogo dell'incendio, mentre un forte odore di gomma e plastica bruciata ha impregnato l'aria in tutto l'abitato e le zone circostanti. L'intensità delle fiamme era tale che le elevate temperature hanno, in alcuni punti, piegato addirittura la lamiera del rivestimento.
Centinaia di paia di scarpe e numerosi capi di abbigliamento contenuti all'interno dell'esercizio sono andati completamente distrutti e i danni, ad una prima sommaria stima, sono stati quantificati in decine di migliaia di euro.
Per precauzione è stata evacuata anche la Eurosup, un'azienda farmaceutica antistante il Centro Calzaturiero ed attiva, in particolare, nella produzione di integratori alimentari.
Sul posto è intervenuta anche la compagnia dell'arma dei Carabinieri di Vigevano e una pattuglia della Guardia di Finanza. Non si esclude nessuna pista.
Fortunatamente l'incendio si è sviluppato in orario di chiusura, durante la pausa pranzo, per cui non si sono registrati feriti, anche se la circostanza ha inevitabilmente fatto sì che l'allarme non sia stato immediato.
La Centro Calzaturiero s.r.l., nata negli anni settanta, quando la vicina città di Vigevano era la capitale della scarpa per antonomasia opera da più di trent'anni nel settore della moda e ha numerosi punti vendita in Piemonte e Lombardia, dove, nella cittadina di Gambolò, è situata la sede sociale; nel corso degli anni, oltre al tradizionale settore merceologico calzaturiero, si era via via affiancata la commercializzazione di capi di abbigliamento.
L'evento di oggi ha avuto un precedente risalente a non molto tempo fa: lo scorso 19 Luglio 2016, infatti, attorno alle due di notte a bruciare era stato il centro calzaturiero di Alessandria. L'ipotesi formulata in quel caso dalla Questura di Alessandria era una possibile origine dolosa.