Giallo a Nerviano, comune a circa 15 km da Milano. Un ragazzo di vent'anni, Luca C. ha partecipato ad una festa tra amici ed è rimasto vittima di un misterioso incidente che lo ha mandato in coma con lesioni cerebrali gravissime. I soccorritori, chiamati dagli altri altri invitati, hanno trovato il giovane riverso a terra sul pavimento, ma nessuno dei presenti ha saputo spiegare con chiarezza cosa sia accaduto. La vicenda, su cui la Procura ha aperto un'inchiesta, è stata resa nota dal quotidiano Il Giorno.

La festa di compleanno

Luca, neodiplomato residente a Lainate (in provincia di Milano), lo scorso 26 luglio ha raggiunto la vicina Nerviano per partecipare alla festa di compleanno di un'amica.

La serata è volata via tranquilla: i presenti, una ventina in tutto, hanno mangiato e bevuto, riso e scherzato, ma senza recare disturbo ai vicini. Intorno alle 2 di notte, però, dall'attico di un condominio in via Giovanni XXIII, qualcuno ha richiesto l'intervento del 118.

Il personale paramedico, giunto subito sul posto, ha trovato Luca, ormai privo di sensi, disteso sul pavimento e comprendendo la gravità della situazione lo ha portato subito al pronto soccorso di Legnano. Dopo una serie di accertamenti, i medici, hanno riscontrato delle lesioni cerebrali irreparabili causate da un gravissimo trauma cranico.

Le indagini

Un amico di Luca ha provveduto ad avvertire i genitori del ragazzo che, immediatamente, sono accorsi in ospedale.

Nessuno, però, ha saputo spiegare loro cosa sia accaduto a figlio. La mamma, in considerazione della gravità della situazione, ha quindi raggiunto il vicino commissariato per ottenere maggiori informazioni, ma gli agenti all'oscuro di tutto, non hanno potuto essere utili. Nessuno - né i presenti alla festa né il personale del 118 - ha, infatti, avvertito le forze dell'ordine.

Il commissariato, a quel punto, ha girato la segnalazione ai carabinieri di Nerviano e il comandante della stazione, Andrea Doria, a subito compreso che "qualcosa non quadrava". La Procura di Milano, che ha deciso di affidare un'indagine al pubblico ministero Francesca Gentilini, ha dunque provveduto ad ascoltare i giovani presenti alla festa (tutti provenienti da buone famiglie e senza legami con il mondo della droga).

Così, tra mezze ammissioni e tanta reticenza, sono emersi elementi una serie di elementi utili per la ricostruzione. Sembra che Luca sia stato vittima di un gioco finito male, un ragazzo lo avrebbe preso di sorpresa e, per scherzo, lo avrebbe sollevato in aria e poi fatto, involontariamente, cadere.

Mistero risolto? Non proprio. Gli approfondimenti specialistici richiesti dalla famiglia (che si è già rivolta ad un legale, l'avvocato Paola Padoan) infatti, hanno evidenziato che le lesioni cerebrali riportate dal ragazzo non sono totalmente compatibili con le versioni fornite. Luca non può essere finito in coma "solo" per una caduta da un'altezza tanto modesta. Ha, dunque, sbattuto contro uno spigolo? Oppure, il gruppo stava facendo un altro tipo di gioco? L’inchiesta che si sta sviluppando nel massimo riserbo, per ora, ha portato ad un fascicolo aperto contro ignoti.