La casa automobilistica francese Renault, che controlla anche la giapponese Nissan, ha annunciato che il suo vice capo Carlos Tavares sta lasciando le sue funzioni a titolo immediato, appena due settimane dopo che l'esecutivo ha dichiarato pubblicamente di voler dirigere un gruppo automobilistico statunitense.
In un comunicato stampa la società francese ha detto che con effetto immediato Tavares cesserà di essere il numero due del gruppo responsabile per le operazioni in Renault; il cinquantacinquenne Tavares ha trascorso la maggior parte della sua carriera in Renault e in Nissan ed ora ha voluto perseguirei suoi progetti personali, secondo le dichiarazioni dell'azienda transalpina.
La notizia arriva appena due settimane dopo che Tavares ha rilasciato un'intervista al network Bloomberg in cui ha dichiarato di aver poche possibilità di riuscire a succedere all'attuale amministratore delegato Carlos Ghosn; nell'intervista, pubblicata il 14 agosto, Tavares ha detto "abbiamo un grande capo e lui è qui per restare", aggiungendo che "chiunque si sia appassionato del settore auto arriva ad una conclusione che non sempre si giunge ad un punto in cui si ha l'energia e l'appetito per una posizione da n°1".
Ghosn ormai si sta avvicinando al termine del suo mandato con Renault, in scadenza il prossimo anno, ma finora non ci sono stati segnali che indicano che abbia intenzione di lasciare il posto; Tavares ha voluto sottolineare che per guidare un gruppo di auto la soluzione migliore sarebbe probabilmente andare negli Stati Uniti, dove gli piacerebbe dirigere uno dei grandi colossi auto come General Motors o Ford che presto dovrà anche lei rinnovare il suo top management .
Una fonte vicina a Renault ha detto che i commenti di Tavares hanno colto di sorpresa sia la società che la sua dirigenza, con Ghosn che ha commentato la notizia presumibilmente con un "fulmini partiti da un cielo blu chiaro"; un portavoce ha detto che Ghosn si assume temporaneamente le funzioni detenute da Tavares, che è stato il numero due della società dal 2011.
Nel pomeriggio di negoziazione le azioni della società sono scese del 0,93 per cento a 54,53 euro in un mercato complessivo parigino in negativo, dove l'indice CAC 40 ha mostrato una perdita del 0,12 per cento .