Causa crisi, il mercato dell'auto ha subito una caduta nel 2012, ben diverso invece il settore dell'usato che ha registrato una crescita dei passaggi di proprietà, in aumento rispetto al passato, fino al 6,6% in più rispetto al 2011.

Ma qual è l'iter per poter procedere al passaggio di proprietà dell'usato automobilistico?

Nonostante spesso si possano trovare veri affari nel settore, questo ambito crea non poche difficoltà agli acquirenti. Sono numerosi difatti gli adempimenti burocratici per il passaggio di proprietà e di non rapida soluzione; ci si può rivolgere ad agenzie che svolgono tutte le pratiche a pagamento, ma si può anche evitare di spendere questo denaro e fare da soli risparmiando.

Per procedere al passaggio di proprietà sono necessari una serie di documenti:

- carta d'identità acquirente e venditore;

- codice fiscale dell'acquirente;

- certificato di proprietà;

- carta di circolazione originale;

- modulo TT2119, per aggiornare la carta di circolazione, reperibile presso gli sportelli STA (Sportelli Telematici dell'automobilista);

- Marca da bollo di 16 euro.

Compilato il modulo della Dichiarazione unilaterale di vendita sul retro del Certificato di Proprietà, e, muniti di questi documenti, è sufficiente presentare il tutto ad uno sportello ACI o STA e firmare alla presenza dell'impiegato per la validazione della firma.

Si procede in tal modo alla registrazione del passaggio di proprietà, che altro non è che una vendita bilaterale tra venditore e acquirente del veicolo.

Va detto che le procedure del passaggio, possono avvenire anche in Comune, con risparmio economico non indifferente.

Le problematiche più frequenti in cui si incorre sono:

- difficile reperimento del Certificato di Proprietà, anche in tal caso si va ugualmente all'ufficio provinciale ACI (e non allo sportello STA) per registrare il passaggio al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e aggiornare la Carta di Circolazione alla Motorizzazione Civile.

- Nell'ipotesi che il veicolo sia cointestato, sono necessarie le firme di tutti i proprietari auto.

- Nell'ipotesi che il proprietario sia defunto, il veicolo passa agli eredi e solo dopo si può procedere alla cessione del veicolo.

E' previsto obbligatoriamente che entro 60 giorni dall'autenticazione dell'atto di vendita, l'acquirente registri il passaggio di proprietà e aggiorni la carta di circolazione alla Motorizzazione Civile, diversamente rischia una multa o il ritiro della carta di circolazione.

Le spese solitamente sostenute per la procedura del passaggio di proprietà comprendo:

- la marca da bollo da 16,00 euro;

- all'ACI 27,00 euro;

- l'imposta di bollo per la registrazione al PRA: 32,00 euro (se si usa il CdP come presentazione all'ufficio) o 48,00 euro (se si usa il mod.NP3C);

- i diritti della Motorizzazione Civile dal costo di 9 euro;

- varia da provincia a provincia di residenza o da tipologia a tipologia di veicolo, l'Imposta Provinciale di Trascrizione, tassa sui Kw e superbollo.

Una serie di indicazioni generali per aiutare coloro che, con la crisi si trovano nella necessità di dover cambiare auto, per non andare incontro a difficoltà spesso non conosciute ai più nel mercato dell'usato.