La nuova auto elettrica di Google, presentata ieri, 27 maggio 2014, nella sede della società a Mountain View in California, è radicalmente diversa dalle auto tradizionali, ad esempio la Toyota Prius sulla quale Google ha sperimentato per quattro anni il sistema di pilotaggio automatico e le tecnologie LIDAR (Laser Imaging Detection and Ranging - tecnica di telerilevamento che permette di determinare la distanza di un oggetto o di una superficie utilizzando un impulso radar).

In parallelo ai test effettuati su vetture normali, Google ha sviluppato in segreto il suo rivoluzionario prototipo che segna una svolta decisiva nella mobilità su strada: il passeggero, non più pilota, non ha alcuna possibilità di prendere il controllo della vettura, fatto salvo per un pulsante di arresto immediato.

La vettura si presenta come una city car a due posti, non ha frizione né acceleratore, niente sterzo né freni, perché non servono! Le funzioni di guida vengono completamente svolte dal computer di bordo e dai sensori. Secondo i progettisti, la rimozione completa dei mezzi tradizionali di controllo è una misura di sicurezza perché si è visto che quando una persona subentra improvvisamente e senza preavviso nella guida della vettura i risultati sono imprevedibili e potenzialmente pericolosi.

Il prototipo si presenta come una versione di base, ridotta all'essenziale, che porta comunque dove si vuole andare, basta premere il pulsante di avvio.

Google ha lavorato molto sulla sicurezza. Rilevatori e telecamere sono presenti dappertutto sulla vettura, in particolare nelle ruote, e segnalano gli ostacoli fino a circa 200 metri per consentire alla vettura di destreggiarsi nel traffico autostradale e cittadino e di parcheggiare da sola.

La velocità del prototipo è per ora limitata a 40 km/h. Può imbarcare due passeggeri che hanno accesso al pulsante d'emergenza e ad uno schermo di navigazione. Il veicolo può essere chiamato con uno smartphone, alla guisa di un taxi.

Il progetto di sviluppo della vettura prevede inizialmente una produzione di solo 100, massimo 200, esemplari che saranno ancora dotati di controlli manuali in osservanza dei regolamenti in vigore in California, lo stato che insieme a Nevada e Florida permette la circolazione di veicoli con pilota automatico, ma solo se il passeggero ha la possibilità di intervenire e riprendere il controllo in ogni momento.

Questo primo lotto di vetture servirà ai piloti designati da Google, e ai suoi tecnici, di sperimentare e migliorare il modello nei due anni successivi. In questo periodo, Google conta di trovare un partner industriale (Tesla?) con il quale continuare lo sviluppo del progetto e con cui affrontare la fase di commercializzazione finale, ammesso che i Codici della strada vengano aggiornati in tempo reale per stare al passo con l'innovazione nella mobilità stradale.