Secondo le indagini svolte dall'Università del Minnesota, le auto elettriche potrebbero, in parte, risolvere i problemi derivanti dall'inquinamento. Guidare veicoli alimentati ad energia elettrica, infatti, diminuirebbe del 70% il rischio di decessi dovuti all'avvelenamento atmosferico. Le case automobilistiche, già da diverso tempo, sono all'opera per inserire, nei propri listini, modelli elettrici o ibridi, che soddisfino i requisiti principali che si aspetta il consumatore, cercando anche di contenere i costi di produzione e, quindi, di una futura vendita.

Quasi tutti i più grandi brand hanno al loro attivo almeno una versione ibrida, ossia un modello di veicolo concepito con uno o più motori elettrici che lavorano insieme e sono abbinati ad un propulsore termico. Il motore a scoppio, però, continua a persistere nella struttura. Ci sono poi le versione elettriche, pure, cioè interamente alimentate ad energia elettrica, e "range extender", anch'esse munite di motore tradizionale che serve a ricaricare la batteria e ad aumentare, di conseguenza, l'autonomia dell'auto. Da pochissimo la Mercedes ha presentato la nuova Classe B Electrive Drive, in assoluto il miglior prodotto in commercio per i veicoli ecologici. Il motore è totalmente elettrico a 180 cavalli; permette inoltre di effettuare circa 200 km con una ricarica di 9 ore.

Certo, il prezzo, si parte da 41.000 euro, non è molto abbordabile, ma Mercedes è sicuramente sinonimo di qualità.

Inoltre il Decreto Sviluppo ha stanziato 420 milioni di euro per tutti quelli che decideranno di salvaguardare l'ambiente, rottamando la propria autovettura con una nuova ecologica. Parliamo quindi di 3.800 euro a ciascuna macchina sostituita con un'altra a misura di natura.

Effettivamente la cifra per gli incentivi non è molto alta, ma rappresenta comunque un'opportunità per molti. Inoltre, si sta studiando la realizzazione di strutture idonee per ricaricare le macchine, offrendo anche tariffe vantaggiose dell'elettricità impiegata nella ricarica.