Charlotte, una californiana benestante nella seconda metà dei suoi 30, è questo il nuovo tipo di acquirente che il marchio di lusso britannico Aston Martin andrà a cercare di raggiungere con la produzione dei suoi nuvoi modelli.


Charlotte vuole un crossover con un'ottima capacità di carico senza sacrificare lo spazio per i passeggeri, non le auto sportive ribassate che vende ad oggi.
Ed è proprio quel crossover che arriverà, afferma il CEO Andy Palmer.
Il piano di Aston Martin per aumentare il volume di vendite prevede infatti un crossover cinque porte che verrà presto lanciato sul mercato insieme ad una gamma di vetture sportive completamente ridisegnate ed una nuova berlina.


L'aumento del volume delle vendite è la chiave per l'obiettivo di Palmer di rendere il marchio Aston Martin redditizio e in grado di finanziare lo sviluppo di nuovi prodotti autonomamente.
Palmer pensa infatti che le acquirenti femminili insieme al crossover possano contribuire ad espandere la portata di Aston Martin.


La logica esposta dal CEO è molto semplice, Aston Martin ha venduto 70.000 vetture in 102 anni - meno della metà ha lasciato il Regno Unito, 3.500 erano donne e 2.000 per i mercati emergenti. Questo dimostra la poca forza del marchio verso i mercati esteri e le acquirenti femminili.


Palmer ha come obiettivo le 7000 vendite globali, escludendo il crossover DBX e la nuova berlina Lagonda. Il problema principale rimane però sulla produzione delle autovetture, la fabbrica principale di Aston Martin con sede a Gaydon, in Inghilterra, può costruire fino a 10.000 veicoli su due turni e al massimo 15.000 su tre, ha dichiarato il CEO; numeri che non permetterebbero l'aumento auspicato da Palmer, ma secondo indiscrezioni del Financial Times l'Aston Martin sta prendendo in considerazione di portare la produzione del crossover negli Stati Uniti, tra l'altro mercato per cui è stato pensato e a cui è destinato.


Questo veicolo, non dimentichiamoci, si rivolge infatti alla finzione di Charlotte, che vuole sedersi in alto e vuole che quel guscio di sicurezza e ha bisogno di flessibilità e spazio per i bambini ha dichiarato Palmer.


Il crossover non solo aprirà il marchio Aston Martin ad un nuovo segmento e nuovi potenziali clienti, ma si rivolge al mercato asiatico, che ha storicamente evitato il marchio fino ad oggi.