Come già era nell'aria da molto tempo, ieri è arrivata la conferma che Alfa Romeo sarà la vera protagonista del Salone auto di Francoforte. La storica casa automobilistica sta vivendo un anno importante, questo non solo in quanto si tratta dell'anno in cui si festeggiano i 105 anni di storia del biscione, ma anche perchè il 2015 verrà ricordato come l'anno in cui la casa italiana ha iniziato il suo rilancio, dopo anni caratterizzati da un crollo verticale delle immatricolazioni. L'obiettivo, come ormai tutti sanno è quello di giungere alle 400 mila immatricolazioni l'anno entro il 2018.

Si tratta di un traguardo ambizioso ma non impossibile, che il biscione tenterà di raggiungere con il lancio di altre 7 vetture dopo Alfa Romeo Giulia.

Audi, Bmw e Mercedes sono avvisate

Per raggiungerlo dagli stabilimenti di Alfa Romeo usciranno nei prossimi anni solo vetture di alto livello ed interamente 'made in Italy'. Alfa Romeo Giulia rappresenta solo l'antipasto, di quella che si preannuncia come una vera rivoluzione. Proprio la Giulia sarà la regina di Francoforte; tutte le attenzioni dei media e degli esperti del settore sono infatti focalizzate sulla nuova berlina di sgemento 'D', con la quale Alfa Romeo tenta di insediare la leadership di Audi, Bmw e Mercedes nel segmento premium del mercato auto mondiale.

Si tratta infatti di una vettura dalle prestazioni record, come confermato dal giro al Nurburgring di cui tanto si parlava nelle scorse settimane e che ha fatto segnare un tempo incredibile per un'automobile della sua categoria.

Velocità massima: 307 chilometri orari

La nuova Alfa Romeo Giulia, nella versione Quadrifoglio Verde, avrà un'accelerazione 0-100 davvero notevole: 3,9 secondi il tempo impiegato.

Inoltre ieri è stato anche comunicato che la velocità massima che potrà raggiungere è pari a 307 chilometri orari, questo grazie ai 510 cavalli di potenza, che il motore a 6 cilindri da tre litri sarà in grado di erogare. Insomma un vero e proprio gioiello con il quale il Biscione non avrà nulla da invidiare alle rivali tedesche.