Nel futuro di Alfa Romeo saranno davvero tantissime le novità. Cosi come rivelato da Harald Wester, amministratore delegato del noto brand italianoin un'intervista di alcuni giorni fa. Infatti dagli stabilimenti del Biscione entro il 2018 usciranno 8 nuove vetture. Tra queste quelle che nelle ultime ore stanno attirando maggiormente la curiosità di appassionati e addetti ai lavori sono certamente due: un grande Suv e l'ammiraglia. Il primo dovrebbe arrivare entro la fine del 2018. Si tratterà del secondo Suv nella storia della gloriosa casa automobilistica italiana, che nel frattempo avrà visto debuttare il Suv di medie dimensioni e di categoria premium, che uscirà entro la fine del 2016.

Le due vetture strategiche per il rilancio del Biscione

Entrambe queste vetture arriveranno per permettere, al noto brand del Biscione, di conquistare nuove fette di mercato. Infatti cosi come mette in evidenza lo stesso Harald Wester, aumentano nel mondo i clienti del segmento premium del mercato auto, che cercano Suv e berline di grandi dimensioni. Si tratta di quasi 9 milioni di clienti di automobili premium, che ovviamente fanno gola un pò a tutte le principali case automobilistiche internazionali e che Alfa Romeo deve necessariamente prendere in considerazione se vuole realmente rilanciarsi in grande stile, ritornando ai fasti d'un tempo e contrastando le rivali tedesche Audi, Bmw e Mercedes.

Addio alla MiTo nel futuro di Alfa Romeo?

Il numero uno di Alfa Romeo ha pure dato un'altra notizia importante. Notizia che certamente non farà piacere a molti appassionati 'alfisti'. Parliamo e ci riferiamo al probabile addio di Alfa Romeo MiTo.La piccola berlina, interessata proprio in questi mesi da un importante restyling,alla fine del suo naturale ciclo di produzione, uscirà fuori dal mercato.

Questo in quanto nei piani di espansione dell'azienda italiana non c'è spazio per il segmento 'B' a cui appartiene la MiTo. Lo sviluppo del noto brand automobilistico nei piani di FIAT Chrysler, infatti avverrà esclusivamente attraverso automobili di segmento 'C', 'D' ed 'E'.