Oggi 27 ottobre 2015 all'Aquila in Abruzzo, nuovo corteo di protesta contro l'introduzione del pagamento del bollo sulle auto storiche fino a 29 anni di vita. Il corteo verrò organizzato dai rappresentanti di categoria nel corso di un auto raduno di vetture d'epoca, che hanno fatto la storia dell'automobilismo abruzzese. I rappresentanti dei vari club coinvolti chiederanno alla Regione Abruzzo di essere ricevuti per discutere sulle eventuali modifiche della normativa, che porterebbe da quest'anno tutti i possessori di veicoli storici a dover pagare questo tributo.
L'Abruzzo, del resto, si è semplicemente adeguato alla normativa nazionale introdotta con la legge di stabilità approvata nel mese di dicembre 2014, che ha fatto venire meno l'esenzione sul pagamento del bollo per le vetture fino a 29 anni di vita.
Un provvedimento che ha fatto molto discutere
Questo è un provvedimento che ha fatto molto discutere negli ultimi mesi. Infatti secondo i tecnici del Ministero dei Trasporti, che hanno ideato la normativa, questa permetterà allo Stato di recuperare un enorme gettito. Per i rappresentanti delle categorie interessate invece il provvedimento comporterà a fronte di un incasso minimo per lo Stato danni ingenti al settore, con conseguente perdita di posti di lavoro nell'indotto.
Le Regioni, in un primo momento, hanno appoggiato e ragioni dei possessori delle auto storiche, ma poi in seguito all'intervento del governo centrale che ha comunicato di non voler fare marcia indietro, si sono dovute adeguare.
Continua il braccio di ferro
Questo soprattutto perché, essendo il bollo un tributo regionale derivato dallo Stato centrale, non può essere derogato dalle singole regioni che si devono limitare alla sua riscossione.
Nonostante ciò i rappresentanti di categoria non si arrendono e fioccano i cortei di protesta. Basti pensare a quello organizzato nei primi giorni di ottobre a Roma in cui si chiedeva al governo centrale di ridiscutere la normativa che per i possessori di auto storiche è considerata come troppo penalizzante.