Chi avrebbe mai detto che il rientrare nella norme avrebbe aggiunto del piccante al mondo delle due ruote. Già da qualche mese varie case motociclistiche hanno presentato nuovi modelli, neanche troppo diversi da quelli da cui derivano, ma con un adeguamento alle normative Euro 4. Le due gemelle Kawasaki ZZR 1400hanno subito la stessa sorte e i miglioramenti non sono stati pochi.

Mai vista a Panigale una nuda così potente

Il sistema di antibloccaggio ABS Bosch è diventato un must per le sportive di ultima generazione e non poteva mancare su questa superba Monster.

Come imposto dalle direttive europee varie modifiche riguardano l’impianto di scarico. I collettori hanno un diametro maggiore rispetto alla versione S, versione da cui la Monster 1200 R deriva. Aumentato in termini volumetrici anche il terminale di scarico. Il motore da 1200cc è il Testastretta 11° DS e i cavalli sono ben 160 a poco più di 9.000 giri/min. Anche la coppia è aumentata e raggiunge 13,5 kgm a circa 8.000 giri/min.

Come va e cosa cambia

Di rado, quando si discute di Moto e prestazioni, capita di soffermarsi sull’altezza della sella o sugli spazi che offre al guidatore, ma nel caso di questa naked si tratta della chiave di volta. Pensare ad una nuda da 160 cavalli fa sospettare, infatti, che si abbia a che fare con un’indomabile due ruote costruita solo per esagerare sui numeri e che non potrà mai essere sfruttata a pieno.

Non è questo il caso della Monster. La 1200 R è ben centrata e la sella, grazie alla forcella Öhlins, è 15 mm più alta dell’ultima versione S e offre una significante libertà di movimento. Questo si traduce nella possibilità per il pilota di poter spostare il proprio baricentro a seconda del contesto in cui si trova. Sarà, dunque possibile slittare in avanti in fase di accelerazione o piegarsi sulla sella per accompagnare una curva.

Sebbene, inoltre, non ci sia un cambio quickshift a ridurre al minimo i vuoti tra una marcia e l’altra, la ciclistica aiuta a sfruttare a pieno le potenzialità della rossa italiana. Anche il corpo farfallato di forma ovale ha contribuito ad aumentare l’aria che arriva al motore e anche il modo in cui ci arriva. Gli pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP (all’anteriore 120/70; al posteriore 200/55) garantiscono la trazione all’asfalto.

A migliorare agilità e precisione di guida l’ammortizzatore di sterzo Öhlins. A frenare i 180 kg della Monster 1200 R - 207 in ordine di marcia – ci pensano le pinze Brembo M50 che agiscono su dischi da 330 da 330 e 245 mm rispettivamente all’anteriore e al posteriore.