Non è la prima volta che accade, di recente anche la Kawasaki ha rilanciato i due modelli ZZR 1440 e ZZR 1400 Sport Perfomancecon la scusa dell’Euro 4. In effetti, già con la Monster 1200 R, la Ducati aveva dovuto far i conti con le restrizioni imposte sulle emissioni. Non che dispiaccia. Al contrario: Basta avere giusto una trentina d’anni sulle spalle per ricordarsi le nuvole di fumo che si sprigionavano allo scattare del verde. A Borgo Panigale il problema lo risolvono a modo loro e se bisogna rientrare nei ranghi, la soluzione è semplice, intuitiva “aumentare la cubatura del motore”, apportare qualche modifica ai corpi farfallati e all’impianto di scarico e il gioco è fatto.

A 45 centimetri cubici dalle regine

Non avranno mai la stessa valenza dei 999cc del demone Kawasaki H2R, ma a Bologna con i numeri si divertono e per chi ricorda gli anni della mitica 916, si sorride se si pensa alla sequela di numeri che ne accompagnò l’ascesa. Cosa importa se poi ci sono 45cc in meno? Il nome più appropriato sarebbe dovuto essere 955. Ma di 955 ne esisteva già una, la 955 Corsa, e con le donne - si sa - meglio non rivangare vecchi amori. Allora Ducati 959 Panigale andrà più che bene come nome.

Il motore non è più lo stesso

Di immagini ne girano poche. Se si riesce a incrociarla in quel di Borgo Panigale si potrebbe rischiare di non distinguerla dalla 899 – di recente eletta moto dell’anno 2015–o addirittura da una Panigale 1299.

Con la sorella maggiore sono molti i punti in comune, come il naso e le prese d’aria. Gli scarichi sono quasi identici alla 899, seppure leggermente diversi proprio nella parte visibile. Il motore di derivazione è il Superquadro della 899, ma con 56cc in più. Sebbene siano solo ipotesi, appare plausibile che un tale aumento si traduca in un aumento di potenza, che salirebbe dai 148 cavalli della 899 agli oltre 150 - probabilmente 160.

Per favorire la dispersione del calore generato da un propulsore più grande, sulle fiancate si notano nuovi sfoghi. Anche il cupolino è maggiorato rispetto alla 899. Null’altro da aggiungere se non che di pazienza ne basta ancora un poco prima di vederla fra meno di un mese all’EICMA di Milano.