Spiegare il progetto Yard Built può sembrare ridondante, vista che questa Yamaha XJR1300 Guerrilla Fournon è la prima di questa serie. Dando un occhio al video di presentazione Yamaha appare subito la scritta “Hand made in Taiwan”. L’idea base è la stessa per tutte: una XJR1300 di sfondo e ricambi e accessori realizzati ad hoc, sostituendo così le parti di serie con parti di un kit è possibile avere due Moto. In questo caso la Yamaha, nella persona di Shun Miyazawa, suo product manager europeo, ha scelto di affidarsi ad un’officina d’eccezione, quella diRough Crafts e Winston Yeh.
Altra regola fondamentale del programma “Yard Built”? Il telaio non dovrà essere nè tagliato nè saldato. Così, in ogni istante, sarà possibile fare un passo indietro – se si desidera – e tornare alla XJR1300 di serie. L’attenzione dei progettisti Yamaha si è focalizzata sulla XJR1300 perché quest’anno cade il ventesimo anniversario della moto. La XJR, inoltre, proprio per come è nata, si presta molto bene alla tendenza del momento, la customizzazione.
La cupa Guerrilla della Yamaha Yard Built
Come spesso accade per le moto Yard Built, dentro si trova di tutto. La VMAX ha fornito le forcelle e Winston si è servito di un’estesa rete di collaboratori sia per ottenere che per assemblare i pezzi. La parola d’ordine è brutalità.Il look di conseguenza ha tinte fosche, pesanti e di grazia non se ne vede l’ombra.
Gli ammortizzatori sono Ohlinsma, neanche a dirlo, sono tinti di nero. Gli pneumatici sono Coker Beck.
E poi ci sono i dettagli. Tanti, molti e tutti ben armonizzati. Non è una moto per signorine, questo è sicuro. Anche se, per certo, non è difficile pensare a qualche lady di ferro che se la porta a spasso, come accaduto perla Iron Lung ICON 1000.
La moto è imponente ed il suono roco che esce dai suoi scarichi contribuisce non poco a delineare il suo carattere. Dal video girato dal team Yamaha e che si apre con un motivetto orientale, si capisce subito che lo spirito deve essere scuro, ma ciclistica e prestazioni sono tutt’altro che fosche.
