Sta portando un vero sconquasso nel mondo dei motori la notizia del cambio di programma da parte di Alfa Romeo per quello che riguarda l'uscita sul mercato delle nuove vetture Alfa Romeo Giulia e Suv. Queste infatti potrebbero vedere posticipata la propria uscita rispetto ai tempi previsti fino a pochi mesi fa. La Giulia dovrebbe arrivare con 6 mesi di ritardo, quindi a metà del prossimo anno. Il primo Suv della gloriosa casa del biscione invece, dovrebbe direttamente slittare al 2017. Il motivo è la forte crisi del mercato auto cinese, che spinge Sergio Marchionne e soci a rivedere completamente i piani di sviluppo di Alfa Romeo, ma anche di Maserati.

Tuttavia in questi cambiamenti vi potrebbe essere anche un aspetto positivo. Infatti sempre secondo i bene informati, vi potrebbe essere un anticipo dell'uscita sul mercato della nuova generazione di Alfa Romeo Giulietta.

Giulietta in anticipo, Giulia e Suv in ritardo?

Si tratta di semplici indiscrezioni, che al momento i vertici del biscione non confermano ne smentiscono, sebbene queste siano state confermate da fonti autorevoli e riportare da giornali quali 'Il Sole 24 ore' e 'Automotive news Europa'. Lo sbarco anticipato della nuova generazione di Giulietta, si spiegherebbe con il fatto che questa è una vettura maggiormente indicata per conquistare mercati come quello europeo e americano, che invece al momento stanno tornando a buoni livelli e godono quindi di ottima salute.

Viceversa auto come la Giulia e il Suv potrebbero nel breve periodo risentire della crisi sul mercato cinese, un paese dove le due nuove vetture avrebbero dovuto fare faville, fin dal 2016.

Due le varianti previste per la nuova generazione

Ricordiamo che la nuova generazione di Giulietta porterà due diversi modelli: una Hatchback, diretta erede della vettura attuale e una berlina 4 porte fatta per conquistare nuovi mercati.

Entrambe saranno realizzate sulla piattaforma modulare 'Giorgio', la stessa della Giulia e del Suv, ma in una sua versione accorciata. Questa tra l'altro sarà una delle poche berline di classe 'C' a poter vantare la trazione posteriore, che diverrà il segno distintivo delle vetture del nuovo corso della storica casa italiana.