In un mercato auto, dato in continua ripresa dai dati di vendita che puntuali arrivano da ogni parte del mondo ad ogni inizio di mese, non tutte le case automobilistiche sorridono. Certamente una di quelle che sta vivendo un brutto momento è certamente Volkswagen. Il celebre gruppo tedesco è nel pieno della bufera per il cosiddetto 'dieselgate', che certamente sta costando molto in termini di credibilità vendite alla principale azienda automobilistica tedesca. Tra l'altro nelle ultime ore giunge notizia che lo scandalo emissioni truccate si potrebbe allargare anche ad alcuni veicoli a benzina e potrebbe riguardare anche il marchio Porsche.

Alfa Romeo rinvii e ritardi per la crisi del mercato cinese

Anche Alfa Romeo, in base alle ultime notizie che arrivano dal mondo dei motori, stra attraversando qualche problema. Infatti la storica casa automobilistica del biscione, in seguito alla crisi del mercato cinese è costretta a posticipare l'uscita delle nuove vetture. Ci riferiamo alla berlina di classe 'D' Alfa Romeo Giulia, che subirà un ritardo di 6 mesi, arrivando sul mercato a metà del 2016 e al primo Suv nella storia del biscione, che non vedrà più la luce nel 2016 ma arriverà solamente nel 2017. Un ritardo che ovviamente non fa felici i numerosi appassionati del noto brand dell'automobilismo, desiderosi di potersi accaparrare le nuove vetture con le quali Alfa Romeo punta ad un pronto riscatto dopo anni difficili, rilanciandosi definitivamente nel firmamento automobilistico mondiale.

Maserati calo nelle vendite e rallentamento della produzione

Anche Maserati, nonostante l'imminente uscita del nuovo Suv Levante, non sorride. Infatti da un lato arriva la notizia dei continui cali nelle immatricolazioni, che hanno comportato una pesante riduzione nei cicli produttivi degli stabilimenti italiani del celebre marchio del Tridente ed in particolare di Grugliasco, dove nei prossimi 2 mesi non si lavorerà per 6 settimane. Dall'altro anche per Maserati arrivano i primi rinvii. La coupè Alfieri che inizialmente sarebbe dovuta arrivare verso la fine del 2016, vedrà il suo lancio posticipato di almeno 2 anni.