Alfa Romeo 8C è una delle vetture che forse vedremo nel futurodella gloriosa casa automobilistica di Arese. Nei piani di sviluppo del Biscione infatti anche questo modello potrebbe essere uno di quelli previsti per il rilancio del noto brand italiano. Questo nuovo veicolo è tornato nelle ultime ore prepotentemente alla ribalta sul web grazie ad un nuovo render realizzato dal noto designer Alessandro Masera, che ha proposto la propria ipotesi stilistica di come potrebbe essere questa nuova automobile. Questa automobile fu realizzata nella versione originale tra il 2007 e il 2010 con motore V8.

Qui Masera prova a immaginare come potrebbe essere un'eventuale evoluzione di questo modello, che comunque al momento non è ancora confermato.

Un render che piace

Questo render mostra forme moderne, ma pur sempre nel rispetto di quella che è la tradizione della gloriosa casa automobilistica del Biscione. Questa 'creazione', sul web da qualche giorno, ha ricevuto molti consensi da parte dei numerosi tifosi alfisti e appassionati delle 4 ruote, i quali si augurano vivamente che un modello simile possa realmente arrivare in concessionaria. Molto dipenderà anche dal successo che avranno i primi modelli della casa di Arese che giungeranno sul mercato. Ci riferiamo ovviamente alla berlina di classe 'D' Alfa Romeo Giulia e al primo Suv della casa milanese.

Dal successo commerciale di questi due veicoli dipende il futuro di molte nuove vetture, che potrebbero arrivare sul mercato da qui al 2020.

Il 27 gennaio novità da Marchionne

Proprio da questo punto di vista diventa fondamentale quanto accadrà il prossimo 27 gennaio a Londra, quando il numero uno di FIAT Chrysler Automobiles,Sergio Marchionne, parlerà davanti al Consiglio D'Amministrazione del gruppo Italo americano di eventuali variazioni del piano industriale.

Questo potrebbe portare importanti novità circa le uscite di Alfa Romeo e Maserati. Alcune di queste potrebbero infatti vedere posticipare il proprio momento e inoltre è anche possibile che cambi l'ordine di arrivo in concessionaria dei nuovi modelli. Ciò servirebbe a tutelare la casa di Arese da eventuali problemi che possono derivare dal rallentamento economico della Cina, che inevitabilmente si ripercuote anche sul mondo dei motori.