Che cosa c'entra l'Alfa Romeo Giulia con il chiacchierato ritorno in Formula 1 dello storico marchio del Biscione? Più di quanto potete credere. A rivelarlo non sono fonti anonime vicine ad Alfa ma lo stesso amministratore delegato del gruppo Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, che in merito alla vicenda ha rilasciato importanti dichiarazioni. E così, dopo avervi parlato del progetto Alfa Romeo con tutti i modelli previsti fino al 2020 (trovate il link all'articolo all'inizio di questo paragrafo introduttivo), approfondiamo la discussione legata al ritorno alle corse del Biscione.

Alfa Giulia perno del progetto FCA

In più di un'occasione i vertici di FCA, spesso e volentieri nella stessa persona di Marchionne, hanno espresso il concetto chiave secondo cui la nuova Alfa Romeo Giulia sarà l'elemento fondamentale del progetto che prevede il rilancio del marchio Alfa entro il 2018. Per quella data, come ha dichiarato più volte il presidente Ferrari, Alfa Romeo dovrà raggiungere le 400 mila immatricolazioni. Se non ci riuscisse, va da sé, sarebbe un fallimento. L'attenzione mediatica però, e l'indiscutibile valore tecnico della versione Quadrifoglio della Giulia, fanno credere - ad addetti ai lavori e non - che l'imponente sfida di Marchionne possa essere 'facilmente' portata a termine.

Tutto o quasi, ripetiamo, dipenderà però dalle iniziali vendite della Giulia, e anche per questo motivo il tema sul listino dei prezzi della nuova berlina, che trattavamo negli ultimi mesi del 2015, era molto importante.

Ma c'è di più. Non soltanto per il piano "400 immatricolazioni entro il 2018" ma anche per il possibile ritorno in Formula 1 l'Alfa Giulia viene considerata importantissima.

Da Marchionne in primis. In tal senso vanno ricordate le ultime dichiarazioni del presidente della Rossa di Maranello, che si è sbilanciato sul ritorno nel grande circus della F1 di Alfa ad una condizione però: "Senza dubbio - riferendosi ad Alfa Romeo - è possibile che entri in Formula 1, ma in che maniera - ha sottolineato - ancora non si sa, è un discorso da capirsi per il futuro ", chiarisce Marchionne.

L'ad di Fiat Chrysler conclude affermando: "L'importante adesso è annunciare la nuova Giulia e che tipo - ed è qui il nocciolo della vicenda - di risultati economici riusciamo a portarci".

Ricordiamo che una prima stima sulle possibile vendite dell'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio era stata fatta già nei mesi scorsi, quando ancora si teneva conto delle primissime prenotazioni online della versione più sportiva della nuova berlina presentata ad Arese lo scorso 24 giugno. Allora i numeri davano ragione ad Alfa e a Marchionne ma sarà importante capire quale sarà la reazione del pubblico al momento della presentazione dell'intera gamma che si terrà a marzo durante il Salone automobilistico di Ginevra.

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