Alcuni giorni fa, sul sito carscoops è stata pubblicata la foto di una Dacia Kwid coperta da adesivi ‘camouflage’ e con targa tedesca. Si dice che due indizi facciano una prova, quindi le probabilità che tra qualche mese anche in Europa vedremo la ‘Kwid’ sono decisamente alte – insieme alle novità recentemente introdotte dalla casa.
Il successo della Kwid
Questo modello, prodotto dalla Renault, ha avuto un buon successo in India e in altri Paesi in via d’espansione. I suoi punti di forza? Le dimensioni ridotte, che lo fanno entrare a pieno diritto nella categoria dei crossover, ma con un design molto meno ‘ingombrante’: 3 metri e 68 di lunghezza totali.
Oltre a ciò, il prezzo è molto allettante: in India viene venduto all’equivalente di 3.500€. C’è da dire, però, che se la Kwid dovesse effettivamente sbarcare in Europa, il prezzo sarebbe ben più alto: difficilmente verrebbe venduta a meno di 7.000€.
Questo aumento è dovuto al fatto che in India non esistono alcuni obblighi che invece sono presenti in Europa, primo tra tutti l’installazione dell’ABS, oltre a quella dell’airbag nel lato passeggero. Infine, nei mercati asiatici il motore è piuttosto ‘debole’ (0.8 per 57cv); mentre in Europa verrebbe prodotta con una maggiore potenza di serie (1.0 da 90 cv) che farebbe lievitare i costi di produzione e, di conseguenza, anche il prezzo per il consumatore.
Arriverà davvero in Europa?
Difficile rispondere a questa domanda. Sta di fatto che l’anno scorso Carlos Ghosn, chief executive del gruppo Renault/Nissan che controlla anche la Dacia, in un’intervista aveva dichiarato che la Kwid era stata pensata solo per i mercati in via d’espansione. Ma si sa, per una serie di motivi alcune dichiarazioni lasciano il tempo che trovano e il gruppo automobilistico potrebbe averci ripensato.
Altrimenti, per quale motivo starebbe testando una versione ‘camuffata’ del mini crossover nelle strade europee? È molto probabile che in questi mesi si stia lavorando per effettuare i cambi imposti dalla regolamentazione europea per adattare questo modello di auto, almeno per il momento, destinato solo ai mercati asiatici.
Alla fine, l’ipotesi più probabile è che la Kwid entrerà anche nel mercato europeo, venendo prodotta in Russia sotto marchio Dacia. In Italia i ‘SUV dalle dimensioni ridotte’ hanno avuto un successo discreto e, eventualmente, la Kwid andrà a concorrere – tra gli altri SUV di fascia più alta – con due modelli molto venduti nel nostro Paese: la Sandero (più economica) e la Duster (più equipaggiata e più costosa).