Una volta le chiamavano utilitarie perché erano piccole ed economiche, oggi le chiamano ancora auto piccole anche se non lo sono più così tanto. La nuova Kia Rionon è piccola come quelle di una volta e la Rio sembra ancora più grande perché ha un design piuttosto muscoloso nonostante le linee siano piuttosto semplici. Le forme però sono piene, con superfici tese e rigonfiamenti nei punti giusti, il parabrezza inclinato che si unisce con il muso comunque rende abbastanza massiccia la fiancata assieme alla larghezza del montante posteriore.

Lo spazio disponibile

Non sono tante le concorrenti che hanno un bagagliaio più grande e anche dell'abitacolo non ci si può lamentare. La soglia d'ingresso è più alto della media mentre la forma del pavimento è più rettangolare, ci sono giusto un paio di ganci per appendere le borse non fatti bene e sono anche molto piccoli, mancano anche le prese elettriche e si è risparmiato molto sulle finiture. Per essere un'utilitaria la RIO è spaziosa, lo schienale inclinato permette di infossarsi un po e far recuperare qualche centimetro per la testa dei più alti. Come su molte rivali mancano le bocchette dell'aria e le prese elettriche.

La guida

Non se la cava male nel traffico perché un po tutti i comandi sono leggeri e morbidi anche se però il cambio è un po ruvido e tende ad impuntarsi.

La visibilità posteriore poi non è un gran che perché i montanti sono larghi quindi è meglio scegliere una versione con la telecamera posteriore che tra l'altro ha un'immagine molto larga e nitida all'interno dello schermo centrale. In città poi il motore è una sorpresa perché per essere un 1.1 3 cilindri diesel vibra pochissimo e nelle code, e ai semafori ha un sistema start e stop molto efficace nel tenerlo spento.

Il motore ha 75 cavalli e 170 newton metro di coppia a 1500 giri, schiacciando inizialmente sull'acceleratore sembra che abbia più spinta di quello che ci si aspetta da un piccolo 3 cilindri diesel, ma poi arrivati a 2000 giri la spinta finisce e sui 2500 giri è meglio cambiare perché a quel punto l'accelerazione non c'è più.