Arrivano oggi notizie poco piacevoli dall'Italia per Fiat Chrysler Automobiles. Sarebbero infatti esattamente 21.031 le adesioni formali alla class action verso il gruppo italo americano FIAT Chrysler Automobiles. Queste sono state depositate presso il tribunale di Torino, cosi come rivela oggi 'Altroconsumo'. La notaassociazione di Consumatori, nel 2014 ha promosso questa azione contro l'azienda diretta da Sergio Marchionne, a causa dei dati relativi ai consumi di carburante dichiarati, che secondo Altroconsumo non sarebbero veritieri. Questa Class Action è stata accolta a sorpresa nel novembre scorso dai giudici torinesi.

Ecco il perchè della Class Action

In base a quanto rivelato dall'importante associazione italiana di consumatori, le domande sono state inviate dai possessori del modello incriminato: una Fiat Panda 1.2 benzina da 51 Kw.'Altroconsumo' aveva infatti riscontrato, effettuando delle proprie prove, una differenza abbastanza evidente tra i consumi dichiarati e quelli effettivi di certi veicoli della principale casa automobilistica italiana. La maggior parte delle adesioni a questa Class Action proverrebbero da Lombardia, Piemonte, Toscana e Lazio. Fino a questo momento la notizia non ha scaturito alcun commento da parte dell'ufficio stampa della principale azienda motoristica del nostro paese. Vedremo se nelle prossime ore qualche dichiarazione ufficiale verrà lanciata.

Un nuovo studio rafforza l'ipotesi di Altroconsumo

Tra l'altro sempre oggi si segnala che l'International Council on Clean Transportation, ha condotto uno studio che rafforza quanto già provato da 'Altroconsumo' su questo argomento. Da questo studio è anche emerso checirca un terzo della differenza tra consumi dichiarati e quelli consumi realmente conseguiti su strada è dovuta proprio all'utilizzo da parte dei produttori di parametri inesistenti nel mondo reale.

Le medesime accuse che hanno riguardato questa variante di Fiat Panda, sarebbero state rivolte anche ad un modello di Volkswagen Golf. Vedremo quali sviluppi questa Class Action poterà nei prossimi mesi per Fiat Chrysler e per il settore delle 4 ruote in Italia.