Da qualche giorno sulle principali emittenti televisive tedesche è arrivato il primo spot che pubblicizza l'arrivo sul mercato della nuova berlina del Biscione Alfa Romeo Giulia. SI tratta dello spot con il quale la gloriosa casa automobilistica di Arese punta a convincere i tedeschi a provare la qualità automobilistica italiana, abbandonando le proprie abitudini relative alle automobili delle case automobilistiche tedesche ed in particolare a quelle di Audi, BMW e Mercedes.Si tratta ovviamente di un'impresa molto difficile, ma nonostante ciò i vertici del brand di FIAT Chysler Automobiles, sono molto ottimisti e pensano che questo modello possa fare bene anche in Germania, paese dove gli estimatori del Biscione di certo non mancano.
Si punta forte sul fascino del Made in Italy
Guardando il video pubblicitario che da qualche giorno va in onda, come detto, sulle principali emittenti televisive tedesche, appare subito chiaro come Alfa Romeo punti forte sul fascino del made in Italy e sulla capacità di emozionare e regalare sensazioni sportive che solo un marchio come quello del Biscione è in grado di regalare ai propri clienti. AlfaRomeo Giulia dunque si prepara allo sbarco anche nel difficile e importantissimo mercato tedesco, considerato da molti come il più importante in assoluto per quello che concerne il continente europeo. Del resto se il Biscione vuole davvero arrivare alle 400 mila immatricolazioni annue entro la fine del 2018, diventa fondamentale fare bene in tutti i principali mercati del mondo.
In Italia le vendite procedono a gonfie vele
Nel frattempo ricordiamo che le vendite di Alfa Romeo Giulia procedono a gonfie vele, così come messo in evidenza anche dallo stesso numero uno di Fiat Chrysler Automobiles, l'amministratore delegato Sergio Marchionne. Nelle prossime settimane ricordiamo anche che i primi esemplari di Alfa Romeo Giulia arriveranno anche negli Usa, dove da qualche giorno va in onda un video pubblicitario della nuova berlina. Vedremo dunque se anche li le vendite andranno bene come ci si augura.
