Il numero uno del Biscione, l'amministratore delegato Reid Bigland, ha annunciato a Parigi che entro due mesi Alfa Romeo Giulia sarà venduta negli Usa. Si tratta di un momento molto importante per la nuova berlina di segmento 'D', che proprio negli Stati Uniti dovrebbe ottenere la consacrazione che i vertici di FIAT Chrysler Automobiles si aspettano per quanto concerne questo veicolo.

Alfa Giulia infatti rappresenta una sorta di antipasto di quella che si presenta a tutti gli effetti come una vera e propria rivoluzione per il brand automobilistico italiano di FCA.

L'amministratore delegato della casa italiana, che ha sostituito lo scorso mese di maggio il suo predecessore Harald Wester, non fa mistero del fatto che gli Usa, rappresentino un mercato chiave per il successo della berlina.

Entro due mesi i primi 100 esemplari di Giulia Quadrifoglio negli USA

Reid Bigland, fortissimamente voluto dal numero uno di Fiat Chrysler Automobiles, l'amministratore delegato Sergio Marchionne, ha specificato che alfa romeo giulia Quadrifoglio sarà la prima a mettere piede negli USA, con le prime 100 unità che giungeranno tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre. Poi a seguire anche altri modelli tra cui il turbo benzina da 280 cavalli.

Per il momento invece la variante di Giulia con motore benzina da 200 cavalli non arriverà.

Saranno 145 i concessionari che in America venderanno la nuova berlina del Biscione. Fiat Chrysler infatti ha intenzione di sfruttare i centri che vendono già Maserati e Fiat per incrementare il numero dei punti vendita del veicolo, che dovrebbe far tornare alta l'attenzione dei clienti americani nei confronti di un veicolo targato Alfa Romeo.

Il rilancio del Biscione una maratona

Il top manager di Fiat Chrysler Automobiles ha pure dichiarato di essere soddisfatto delle vendite attuali di Alfa Romeo Giulia, anche se un primo bilancio potrà essere effettuato solo a fine 2017, quando la Giulia sarà già da tempo completa nella sua gamma e sarà venduta in tutti i principali mercati del mondo. Del resto come sottolinea il dirigente di FCA, il rilancio di Alfa Romeo non è uno sprint ma una maratona.