La crisi finanziaria sembra ormai storia passata per il mercato auto, che prosegue la sua crescita inarrestabile. Mentre globalmente Volkswagen supera Toyota, i dati rilasciati dal ministero dei trasporti italiano parlano chiaro: il mese di marzo ha fatto registrare un ottimo +18,16% rispetto al medesimo mese del 2016. Il mercato respira un forte sospiro di sollievo e i costruttori riescono ad ampliare i listini proponendo modelli sempre più aggiornati. La domanda dei privati è in continuo aumento ma si mantiene su una quota nettamente al di sotto delle immatricolazioni per vetture aziendali o auto a noleggio.

Oltre 200.000 immatricolazioni

Marzo 2017 si chiude con un totale di 226.163 immatricolazioni, un dato storico per il mercato italiano. Tali cifre sono molto incoraggianti: era da marzo 2010 che non si ottenevano risultati di questa portata. Il trimestre gennaio-marzo 2017 guadagna il +11,9%, un dato molto importante che va sommato al +21,13% del primo trimestre. Secondo uno studio di Federauto, ben 47.000 immatricolazioni sono state effettuate durante l'ultimo giorno del mese. Questa manovra è stata dettata dall'imminente chiusura del trimestre, una tappa fondamentale per far tornare i conti e raggiungere gli obiettivi necessari al conseguimento di importanti bonus per i concessionari. Si è registrata inoltre una forte crescita di vendita di auto a Km zero e altre promozioni esclusive.

FCA fa meglio di tutti

Il Gruppo Fiat Chrysler Automobiles si conferma leader del mercato auto italiano con una quota di mercato che passa dal 29,05 al 29,59%. Il primo trimestre 2017 vede ben 172.148 immatricolazioni per FCA, con una crescita di circa il 14% rispetto al 2016. Fiat domina le vendite italiane piazzando al primo posto assoluto l'immortale Panda, seguita dalla Tipo, leader del segmento C.

Completano il quadro la 500 e le sue derivate 500X e 500L insieme alla Lancia Ypsilon, tutte presenti nella top 10 delle più vendute in Italia. Complessivamente sono 126.821 le Fiat immatricolate nel primo trimestre 2017, di cui 50.401 nel solo mese di marzo.