Della somiglianza tra la Racing Point RP20 e la Mercedes W10 si è parlato per mesi. Le contestazioni continuano dai test invernali di Barcellona, quando la squadra di Lawrence Stroll si è presentata sul Circuito di Montmelò con una monoposto da molti considerata troppo simile a quella che detiene il titolo 2019.
Renault all'attacco
Al termine del Gran Premi di Stiria, che ha visto il riscatto di Hamilton e la disfatta Ferrari, Renault ha deciso di presentare un reclamo ai danni della Racing Point, mettendo in dubbio la paternità di alcuni componenti della vettura.
Al Red Bull Ring la casa francese si è posizionata ottava con Ricciardo (Ocon ritirato), preceduta proprio dai piloti della Racing Point Perez e Stroll. La tensione tra i due team, concorrenti diretti in ottica campionato, non è una novità. Proprio l’anno scorso, in occasione del Gran Premio del Giappone, la Racing Point mise in discussione il sistema di ripartizione di frenata della rivale, facendola squalificare.
BREAKING: Renault have lodged an official protest about the legality of the 2020 Racing Point F1 car#F1 pic.twitter.com/4PWXPMqkmJ
— Formula 1 (@F1) July 12, 2020
La protesta
Come specificato nel comunicato rilasciato dalla Fia, il Bwt Racing Point Formula 1 Team sarebbe stato accusato di aver violato il regolamento sportivo, in particolare l’Appendice 6 che gestisce le listed parts, componenti che devono essere progettate internamente.
Nella sezione presa in causa si specifica che: “Ogni concorrente deve ricorrere a componenti da lui disegnate. Nel caso si coinvolgesse una terza parte in questo processo, il soggetto non deve essere un competitor o avere legami con un competitor”.
La Federazione, dopo un’attenta analisi, ha deciso di accettare di esaminare la protesta mossa da Renault, considerandola “ammissibile”.
Un rappresentate dell'Ufficio tecnico della Fia è stato incaricato di sequestrare le prese d'aria dei freni anteriori e posteriori delle due Racing Point per poter svolgere gli accertamenti del caso. Allo stesso tempo il team Mercedes dovrà fornire le componenti utilizzate nelle monoposto dell'anno scorso. La disputa verrà chiarita dalla valutazione di un rappresentate Fia che potrà richiedere assistenza esterna e coinvolgere i rappresentanti dei tre team.
La risposta della Racing Point
La replica della diretta interessata in merito alla presunta infrazione non si è fatta attendere: la Racing Point si dice "delusa nel vedere i suoi risultati nel Gp di Stiria messi in discussione da ciò che considera un reclamo mal concepito e basato su informazioni sbagliate". La squadra è pronta a "prendere tutte le contromisure necessarie per garantire la corretta applicazione del regolamento" e afferma di aver sempre collaborato con la Federazione.