In questo momento per i mutui prima casa, al netto dello spread bancario, i tassi di interesse sono davvero mini, ovverosia piccoli piccoli specie per quel che riguarda la formula di finanziamento ipotecario a tasso variabile. La conferma in merito è arrivata dall'Outlook Mensile a cura dell'ABI, Associazione Bancaria Italiana, per il mese di marzo del 2015. Nel dettaglio, a febbraio 2015 il tasso euribor con scadenza a tre mesi è rimasto sul filo dello zero con una media sui trenta giorni pari ad appena lo 0,05% rispetto allo 0,06% del mese di gennaio del 2015.

Inoltre, per i primi giorni del mese di marzo del 2015 la media del tasso euribor con scadenza a tre mesi, la cui rilevazione è giornaliera, è ulteriormente scesa posizionandosi allo 0,04%. Passando invece ai tassi finiti sui mutui, nel mese di febbraio del 2015 il tasso medio praticato sui finanziamenti con la finalità di acquisto di abitazioni si è attestato al 2,78% rispetto ad un tasso medio del 2,82% rilevato nel gennaio 2015. Il tasso medio sui finanziamenti ipotecari di febbraio 2015 è il più basso dal mese di ottobre del 2010. Il 33,7% di questi finanziamenti per acquisto di abitazioni, sempre con riferimento il mese di febbraio del 2015, è stato erogato con la formula del tasso fisso rispetto ad una percentuale del 30,9% a gennaio 2015 e del 27,4% nel mese di dicembre del 2014.

Di conseguenza il calo dei tassi finiti sui mutui fissi sta contribuendo a far innalzare la domanda per questa tipologia di finanziamento ipotecario che, per l'intera durata del piano di ammortamento, mette al riparo il contraente dalle oscillazioni di mercato del costo del denaro. Con i mutui a tassi mini sale la domanda e, di conseguenza, salgono anche le erogazioni visto che, dal mese di novembre del 2014 a quello di gennaio del 2015, l'ABI ha rilevato un aumento superiore al 35% rispetto al periodo novembre 2013-gennaio 2014. Luce verde nello stesso periodo, con un +8,1%, pure per i nuovi finanziamenti erogati per il credito al consumo.