Poco dopo le ore 13 di domenica 17 aprile, a Pomigliano d'Arco, città industriale alle porte di Napoli, si è verificato un episodio inquietante che ha scosso i cittadini, facendoli piombare nella paurapiù profonda. Un uomo è stato sparato alle gambe, in pieno giorno, a Via Nazionale delle Puglie, una delle arterie cardine della città campana. Si tratta di un trentacinquenne, Francesco Verdicchio, già noto alle forze dell'ordine. Quando è stato ferito, l'uomo stava viaggiando a bordo della sua auto, percorrendo un tratto di strada molto trafficato che collega la zona di più recente costruzione al centro storico.

Cosa è successo esattamente, in quella che sembrava una domenica come tante?

Gambizzato in pieno giorno

Paurache si è trasformata repentinamente in panico per gli operosi cittadini pomiglianesi, intenti a godersi la tranquillità di una domenica mite e soleggiata. In pieno giorno è avvenutoun drammatico fatto di cronaca nera.Verdicchio è stato avvicinato, mentre era alla guida della sua auto, da un uomo a bordo di un motociclo che gli ha sparato contro alcuni colpi di arma da fuoco. Questa è stata la prima ricostruzione del Nucleo Investigativo Carabinieri di Castello di Cisterna, comune confinante con Pomigliano d'Arco. Secondo indiscrezioni, Verdicchio, subito dopo l'agguato, avrebbe avuto la forza di recarsi da solo all'ospedale Loreto Mare diNapoliper ricevere i primi soccorsi allegambe.

Una città paralizzata dalla paura

La paurascorre come un brivido freddo che paralizza e smorza il fiato.Ancora una tragica vicenda hasquarciato il cuore di Pomigliano d'Arco, una città alle porte di Napolida sempre contraddistinta positivamente per la sua operosità, in quanto sede di numerose industrie del settore automobilistico ed aeronautico.

Quali possono essere le ragioni di un simile agguato? Perché sparare ad un uomo alle gambein pieno giorno, compiendo un gesto così efferato? A questo e agli innumerevoli interrogativi che sorgono dinanzi ad un episodio così violento, potranno dare risposta soltanto le indagini in corso.