Non c'è pace per il cimitero di Pompei. Nulla sembra andare per il verso giusto e le cose non migliorano se si decide di parlare del progetto per la realizzazione dei nuovi loculi.
A proposito, dove eravamo rimasti? Al punto di partenza. Ed è proprio così perchè la costruzione non è ancora stata avviata, nonostante ci siano già da tempo alcuni cittadini che sono risultati essere aggiudicatari in concessione, a seguito di partecipazione a bando pubblico.
Ma i nuovi loculi, ad oggi, esistono soltanto sulla carta. Gli aggiudicatari, pena l'esclusione dal bando, hanno già versato una prima tranche da 2mila euro.
Il progetto è fermo e alcuni cittadini, esasperati da un'attesa che si trascina da anni e che sembra essere infinita, stanno chiedendo indietro i soldi.
In due casi il rimborso è stato già accordato; è possibile verificare la notizia consultando la voce "albo pretorio" del sito istituzionale del Comune di pompei. Tutto è messo nero su bianco nella determina dirigenziale n.316 del 9 marzo 2017, che reca la firma dell'ingegnere dell'ufficio tecnico comunale Andrea Nunziata.
Il documento, nel rispetto della tempistica dettata dalla normativa vigente, sarà consultabile sul sito web fino al 24 marzo 2017. In entrambi i casi evidenziati nella determina viene accordato, con relativo parere di regolarità contabile favorevole, il rimborso della somma da 2mila euro versata a suo tempo.
Stando a quanto riferiscono i bene informati sembrerebbe che, in queste ore, anche altri cittadini stiano richiedendo la modulistica utile per accedere alla restituzione della somma di denaro. Per chiunque fosse interessato, tutte le informazioni utili sul da farsi, sono reperibili presso l'ufficio tecnico comunale.
La maggior parte di coloro che hanno partecipato al bando pubblico del 30 aprile 2012, speravano che le opere fossero realizzate al massimo nel giro di un anno.
Ma così non è stato e cresce l'ansia per non poter provvedere ai propri cari estinti in maniera dignitosa, una volta effettuata l'esumazione. Sono Iinfatti diverse le famiglie che avranno serie difficoltà, proprio perchè non dispongono di un loculo.