Non c'è pace per l'Anm di Napoli. Questa estate si preannuncia arida non solo per le temperature ma soprattutto per i disservizi che si presenteranno in città. L'Azienda della Mobilità di Napoli infatti ha sferrato l'ultimo colpo basso alla cittadinanza partenopea dopo il caro dei biglietti partito lo scorso 12 giugno. Circa 40 linee urbane ed extraurbane saranno tagliate o diminuite durante il periodo estivo, una decisione dei vertici che manderà in tilt la città nel momento di maggior afflusso turistico.
I tagli al personale all'Anm
Ammonterebbe a 400 mila euro il taglio complessivo effettuato sulle spese dall'Anm.
Stipendi non emessi, licenziamenti, ridimensionamento dei salari per i dirigenti, queste le manovre finanziare attuate per fare in modo che la situazione non precipiti. Il Comune di Napoli ha le idee chiare sul progetto di ristrutturazione dell'azienda per la mobilità cittadina. Con questi accorgimenti economici la situazione finanziaria catastrofica dell'Anm dovrebbe risollevarsi grazie soprattutto al caro dei biglietti e delle multe imposto alla cittadinanza a partire dallo scorso 12 giugno. Un aumento dei biglietti abbastanza contenuto - in alcune tratte il biglietto è aumentato di soli 10 centesimi - ma assolutamente in contrapposizione con l'efficienza del servizio. I tempi di attesa per il trasporto su gomma in città oscillano tra i 20 e i 40 minuti circa mentre alcune corse quotidiane continuano ad essere cancellate improvvisamente senza annunci da parte dell'organizzazione.
La popolazione diventa così sempre più insoddisfatta e la situazione rischia di degenerare, anche perché i mezzi pubblici sono sovraffollati, specialmente nelle ore di punta, a causa della presenza di un un gran numero di turisti nel centro storico di Napoli.
Il taglio estivo alle corse degli autobus
A partire dal 2 luglio e fino al 10 settembre saranno circa 40 le linee urbane ed extraurbane che non circoleranno regolarmente.
L'eliminazione avverrà gradualmente e sarà divisa in due fasi. L'annullamento delle corse degli autobus interesserà soprattutto le zone urbane che collegano il centro storico al quartiere del Vomero e a quello di Posillipo. Dimenticata completamente la provincia di Napoli che vedrà sparire le linee extraurbane diurne e notturne, unica possibilità per i cittadini che vivono ai confini del capoluogo per poter raggiungere le stazione della Metropolitana 1.
Una vera e propria ecatombe che sembra non avere precedenti per il trasporto cittadino. Un colpo basso alla cittadinanza che è sempre più vittima di una gestione non focalizzata sui problemi principali di Napoli.