Grazia Piccini, originaria e residente a Casalnuovo di Napoli, nella periferia nord della città, già nota alle forze dell'ordine, è stata tratta in arresto questa mattina dai carabinieri di cicciano (NA). La donna ha bussato alla porta di una anziana 90enne di Cicciano (NA), presentandosi sotto falso nome e spacciandosi per una volontaria di una presunta e inesistente associazione di solidarietà e beneficenza onlus/no profit, impegnata nella raccolta di offerte in denaro da elargire per le cure dei bambini affetti dalla leucemia. Negli ultimi tempi si sono moltiplicate notevolmente le truffe verso le persone anziane.
In molti casi i malviventi hanno messo su delle vere e proprie gang specializzate nel truffare le ignare vittime.
I fatti
La truffatrice, per rendere il suo racconto ancora più credibile e realistico, ha esibito materiale informativo e fotografico. Poi, non è tardata ad arrivare la richiesta di soldi all'ignara e anziana vecchietta. La novantenne, fattasi intenerire dalle storie della malvivente, si è mossa a bontà e stava per dare una ingente somma di denaro alla truffatrice, quando è arrivato il genero dell'anziana vittima. Accortosi della palese truffa ai danni della suocera, quest'ultimo ha subito avvertito i carabinieri, che hanno colto la malfattrice in flagranza di reato e con le mani nel sacco.
I militari dell'arma, sopraggiunti in breve tempo, hanno fermato e identificato la donna, scoprendo subito che aveva dichiarato falsa identità e generalità. Dopo le formalità di rito, per la delinquente è scattato l'arresto immediato. Ora si trova in stato di fermo, agli arresti domiciliari in attesa del processo con rito per direttissima.
Dovrà rispondere del reato di tentata truffa aggravata. Le forze dell'ordine hanno provveduto anche a sequestrare fotografie, depliant, volantini, brochure e la somma in denaro contante pari ad una banconota da 20 euro, ritenuti provenienti dell’ illecita attività truffaldina della donna.
Le truffe ai danni degli anziani
Di soli pochi giorni fa, l'ennesimo episodio avvenuto a Napoli, dove sono state arrestate ben otto persone.
Un sodalizio criminale nel senso letterale smantellato dai Carabinieri di Caserta, guidati dal capitano Andrea Cinus. Le anziane e ignare vittime venivano pedinate da alcuni membri del gruppo per carpirne abitudini e relazioni con parenti e amici. I truffatori si spacciava per nipoti degli anziani, chiedendo loro di preparare somme di denaro da consegnare ad un corriere che sarebbe passato di lì a poco. I finti corrieri si presentavano alle vittime consegnando loro un pacco contenente, nella maggior parte dei casi, oggetti di scarso valore.