Martedì 13 aprile la città di Afragola, comune a Nord di Napoli, ha perso Filippo di Maso, diciannovenne venuto a mancare per complicazioni sorte in seguito al Coronavirus. Il giovane, che aveva contratto il Covid nel marzo scorso, era ricoverato all'ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore.

Inizialmente i sanitari l'avevano collocato in terapia sub intensiva in regime di respirazione assistita ma, in seguito all'aggravarsi del quadro clinico, era diventato necessario il trasferimento in Rianimazione. I medici l'avevano infine intubato nell'attesa di miglioramenti ma a nulla sono valsi gli sforzi per salvarlo.

Filippo è una delle vittime più giovani della pandemia da Covid-19 in Italia.

La comunità del rione Salicelle, quartiere in cui la vittima era residente, nella serata del 13 aprile ha deciso di riunirsi per liberare nel cielo dei palloncini bianchi in segno di saluto.

Situazione Covid-19 in Campania

Il decesso di Filippo si colloca tra le 7 vittime per Coronavirus registrate in Campania nella giornata di martedì 13.

Secondo quanto riportato da Ansa, nelle ultime 24 ore i positivi sono stati 1.627 su 14.751 tamponi molecolari effettuati in tutta la regione; l'Unità di crisi ha quindi attestato l'indice di positività all'11,16%.

Il numero di ricoveri nelle terapie intensive dei nosocomi è leggermente diminuito e, se la curva continuerà a decrescere, potrebbe essere valutata l'ipotesi di far passare la Campania in zona arancione dopo 6 settimane di militanza in rossa.

Importante rimane la campagna vaccinale, caratterizzata da grandi lentezze e accesi scontri tra il presidente regionale Vincenzo de Luca e il Governo. Il presidente infatti, durante la puntata del 13 aprile di 'Porta a Porta' di Bruno Vespa, ha richiesto di procedere con la vaccinazione non solo per età ma anche per categorie, al fine di salvaguardare la stagione turistica.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha risposto che ''le Regioni devono stare a questa impostazione perché chi è più anziano rischia di perdere la vita''.

Come annunciato in data 13 aprile, l'arrivo dei vaccini Johnson e Johnson subirà ritardi in tutta l'Unione Europea determinato da una sospensione cautelativa delle autorità sanitarie negli Stati Uniti; alla regione Campania spettavano 17mila dosi del vaccino statunitense.