L'ex presidente americano Donald Trump ha trovato una soluzione per aggirare il bando dai social deciso da Facebook, Twitter e Instagram nei suoi confronti: i suoi sostenitori potranno infatti seguirlo sulla nuova piattaforma denominata 'From the Desk of Donald J. Trump'. Il 5 maggio il comitato di Facebook aveva deciso di confermare il "bando a tempo indeterminato" comminato quattro mesi fa.
Il nuovo social, lanciato martedì 4 maggio, permetterebbe a Trump di pubblicare commenti, foto e video e di interagire direttamente con i numerosi supporter che, a distanza di quasi quattro mesi dall'insediamento di Joe Biden, continuano a professare il proprio appoggio nei suoi confronti.
La piattaforma presenterebbe anche un tasto tramite cui sarà possibile condividere direttamente i messaggi di Trump su Facebook e Twitter.
Il bando social
La decisione di cancellare gli account social dell'ex presidente USA fu presa il 7 gennaio 2021, dopo che Trump, con alcuni tweet aveva aizzato i suoi sostenitori portando di fatto all'assaltato del Campidoglio [VIDEO], sede del Congresso americano, per contestare il risultato delle elezioni presidenziali e chiedere al Congresso di rifiutare l'insediamento del neo eletto Joe Biden alla Casa Bianca.
I vertici di Facebook e Twitter avevano accusato Trump di istigazione verso i facinorosi, acuita dalla condivisione di diversi post e dirette video sui suoi profili ufficiali nelle settimane precedenti il violento episodio.
Il comitato di supervisione di Facebook e quello di Twitter avevano così optato per l'eliminazione ''a tempo indefinito'' dei suoi account, riservandosi la possibilità di riesaminare la perentoria decisione dopo 6 mesi.
In seguito alla notizia della nascita di 'From the Desk of Donald J. Trump', Facebook e Twitter si sono dovuti pronunciare circa il prolungamento del bando; il Facebook Oversight Board (gruppo esterno voluto da Zuckerberg per disciplinare la policy del social network) ha confermato la sua decisione e ha anche dedicato un tweet all'argomento.
The Board has upheld Facebook’s decision on January 7 to suspend then-President Trump from Facebook and Instagram. Trump’s posts during the Capitol riot severely violated Facebook’s rules and encouraged and legitimized violence. https://t.co/veRvWpeyCi
— Oversight Board (@OversightBoard) May 5, 2021
Nel testo si legge che ''i post di Trump inerenti alla rivolta del Campidoglio hanno severamente violato le regole di Facebook e incoraggiato e legittimato la violenza''.
Il bando continuerà ad estendersi anche ad Instagram - su cui l'ex presidente contava circa 60 milioni di follower - e a Twitter, che già nella giornata di ieri aveva dichiarato di non essere intenzionata a cambiare rotta.
La replica dello staff di Trump
Mark Meadows, ex capo dello staff della Casa Bianca di Donald Trump, ha commentato alla stampa americana che ''E' una giornata triste per l'America, ma è una giornata ancora più triste per Facebook''.
L'uomo ha inoltre aggiunto che ''le cose cambieranno'' poiché ''molti membri del Congresso stanno valutando ora come rompere questo monopolio''.