Germania, Italia e Francia hanno optato per la sospensione temporanea delle somministrazioni del vaccino anti-Covid AstraZeneca, per precauzione, dati i recenti eventi avversi accaduti dopo la ricezione delle dosi, anche se non sussiste al momento una correlazione tra i decessi avvenuti e le dosi di vaccino inoculate. Come ha recentemente affermato il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Giorgio Palù: "Sei casi di tromboembolia su 1,6 milioni di persone: il nesso col vaccino è tutto da provare".

Il ministro della Salute tedesco ha parlato di una "scelta precauzionale", in modo tale da permettere ulteriori accertamenti: si sono infatti verificati nuovi casi di trombosi in persone che poche ore o pochi giorni prima avevano ricevuto il vaccino AstraZeneca.

Anche l'Italia (dopo la sospensione del lotto di vaccino AstraZeneca nei giorni scorsi) e la Francia hanno momentaneamente preso la stessa decisione.

La decisione dell'Aifa in Italia

L'Aifa ha, infatti, stabilito di estendere il divieto di somministrazione del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale "in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell'Ema", previsti per questo giovedì. L'Aifa specifica che tale decisione è stata presa sulla scia di quanto stabilito negli altri paesi e in modo tale da permettere gli approfondimenti in corso che consentiranno di valutare congiuntamente i decessi o le complicazioni rilevate a seguito delle somministrazioni.

L'Aifa assicura di rendere note le eventuali novità, comprese quelle relative alla modalità di completamento della vaccinazione riguardante chi ha già effettuato la prima dose del vaccino AstraZeneca.

Il parere dell'Ema

Marco Cavaleri, responsabile per la strategia vaccinale dell'Ema, si è espresso dicendo: "Il rapporto tra benefici e rischi è considerato positivo e non vediamo alcun problema nel proseguire le vaccinazioni" con AstraZeneca.

L'analisi riguarderà i vari eventi avversi verificatisi, in modo tale da capire se questi hanno avuto una correlazione tra di loro in base all'appartenenza a certi tipi di patologie o di status medici. Finora non vi sono evidenze che "dimostrino un rischio emergente che influenzi il rapporto benefici/rischi". Lo stesso Cavaleri, se per i vaccini Moderna, Pfizer e Johnson&Johnson si è mostrato sicuro sulla loro efficacia contro le varianti, riguardo AstraZeneca ha spiegato che "secondo un piccolo studio su duemila casi, è risultato invece non efficace" contro la variante sudafricana.

Si aspettano, però, studi più ampi che possano dimostrare la sua reale efficacia.

L'opinione dell'Oms e le decisioni degli altri Paesi

Anche l'Oms ritiene che non vi sia alcuna evidenza tra i casi di trombosi rilevati nelle ultime settimane e la somministrazione del vaccino AstraZeneca, ribandendo l'importanza della prosecuzione della campagna di vaccinazione.

Se anche l'Olanda ha stabilito la sospensione cautelativa dell'uso del vaccino fino al 28 marzo causa possibili effetti collaterali verificatisi in Danimarca e Olanda, l'Indonesia ha rinviato l'avvio dell'inizio della somministrazione di AstraZeneca in attesa di nuove informazioni dall'Oms riguardo l'eventuale collegamento tra trombosi e somministrazione del siero.