La vocazione turisticadi un territorio si vede anche da come si muove un'amministrazionenon solo a favore del turista, ma anche a favore del territorio,soprattutto. Ma questo atteggiamento a quanto pare non deve essereuna prerogativa per l'amministrazione della città di Pirandello.

Ilsindaco di Agrigento ormai in carica da più di 6 anni, diesperienza "ciclica" ormai dovrebbe averci fatto il callo. Eppuredopo 6 anni la spiaggia del litorale balneare di Agrigento sembraessere allo stesso stadio di "disavanzo" di 6 anni fa, per non parlare delle problematiche logistiche.

Nulla èstato fatto negli anni, men che meno nulla si fa quando arrivano gliultimi due giorni di violenza programmata delle spiagge.

Che la guardiacostiera non riesca a controllare tutta l'attività illecita svoltasu tutto il litorale da Sciacca a Licata non significa che l'attivitàdi prevenzione e repressione della polizia municipale della cittàdei templi si debba fermare al primo granello di sabbia che gliagenti si ritrovano sotto alle suole delle scarpe.

L'attivitàillecita sulle spiagge di cui all'articolo 1161 del codice dellanavigazione, approvato non l'altro ieri ma con Regio Decreto nel1942, si protrae già dal 13 di Agosto quando un gruppo di astantihanno occupato uno spazio presso la spiaggia della Pubblicasicurezza, delimitando addirittura lo spazio con del nastrosegnaletico, visibili da alcune foto pubblicate dal facebookerMarcello La Scala.

Educati quei bagnanti, la voce si sarebbe sparsain poco tempo, e si sarebbero educati in automatico i successivi.Infatti l'articolo 1161 così recita: "Chiunquearbitrariamente occupa uno spazio del demanio marittimo o aeronautico[...] ne impedisce l'uso pubblico o vi fa innovazioni nonautorizzate, [… ], è punito con l'arresto fino a sei mesi o conl'ammenda fino a euro 516,00,sempre che il fatto non costituisca un più grave reato"oppure per quanto riguarda l'accensione dei falò sulla spiaggia cisi rifà ai codici 1169 e 80 del RD 327/1942 infatti l'accensione diluci o di fuochi devono essere autorizzati poiché possono turbareil servizio di segnalamento e di soccorso internazionale.

Ricordiamo atitolo di esempio che tre fuochi accesi a regolare distanza l'uno dall'altro oltre ad essere visibili da lunga distanzadurante la notte, costituiscono pure il segnale internazionale di SOS.

Denunce arrivate anchedall'associazione ambientalista Mareamico di Claudio Lombardo che giàdurante la mattinata del 14 Agosto annunciava che la spiaggia diSiculiana, la meta scelta da tutti gli agrigentini transfughi dallespiagge dorate di San Leone invase dai liquami fuoriusciti daipennelli sequestrati dalla magistratura pochi giorni fa, era statadichiarata "non balneabile" in seguito alla rottura deldepuratore per le acque reflue, rottura a detta di Girgenti acque,temporanea.

Dunque si apprestanoturisti e bagnanti agrigentini a trascorrere un ferragostoall'insegna della illegalità e forse della montagna, ma la cosa chealla gran parte dei cittadini fa rabbia è che nella frazionebalneare nessuno si degna di impedire quello stupro del territorio néprima né dopo l'estate.

"La polizia municipaledi Agrigento dovrebbe essere rafforzata e potenziata, ma che adessoche per "spending review" si trova in uno stato di indicibile,grottesca e ridicola austerità non significa che almeno qualche eurodi multa non possa farlo, regna ormai sovrana l'illegalità in tuttala città, e di tutto questo se ne dovrà chiedere conto e ragione infuturo". Così hanno scritto molti agrigentini sulle loro bachechedi Facebook condividendo il messaggio più volte in segno di protestavirtuale.