Ecco un'analisi dei dati sulle intenzioni di voto da parte di tre istituti che si occupano fra l'altro di sondaggi politico elettorali. La stranezza sta in un discostamento notevole di Euromedia rispetto ad Ipso e Ipsos, ma ci sono due variabili che possono darcene una spiegazione.
Ispo, dati del 12 settembre 2013
- Pd 29,1 - Sel 4,7 - Idv 0,8 = Centrosinistra 34,6
- Pdl 28,2 - Lega Nord 4,0 - F.lli d'Italia 2,0 = Centrodestra 34,2
- Scelta Civica 4,7 - Udc 1,9 = Centro con Monti 6,6
- Movimento 5 Stelle 18,9 - Rif.Com. 1,0 - Fare 0,9 - Altri 3,8 - Indecisi e astenuti 34,0
Dati Ipsos 12 settembre 2013
- Pd 29,1 - Sel 4,8 - Idv 0,9 - Verdi 0,4 - Altri 0,5 = Centrosinistra 35,7
- Pdl 27,5 - Lega Nord 3,8 - Flli d'Italia 2,7 - Altri 0,8 = Centrodestra 34,8
- Scelta civica 4,1 - Udc 2,8 = Centro con Monti 6,9
- Movimento 5 Stelle 19,4 - Rif.Com. 1,3 - Azione civile 0,5 - Altri 1,4 - Indecisi e astenuti 32,2
Dati Euromedia 7 settembre 2013
- Pd 26,0 - Sel 5,8 - Verdi 1,4 - Altri 0,8 = Centrosinistra 34,0
- Pdl 28,7 - Lega Nord 3,6 - Flli d'Italia 2,3 - La Destra 0,9 - Altri 0,7 = Centrodestra 36,2
- Scelta Civica 3,5 - Udc 2,5 = Centro con Monti 6,0
- Movimento 5 Stelle 19,5 - Altri 4,3 - Indecisi e astenuti 25,0
Il criterio dei vari istituti è diverso per quanto concerne le coalizioni, per cui taluni partiti vengono fatti convogliare in modo differente, sostanzialmente però i dati del totale coalizione sono molti simili e ci danno il senso di un mancato cambiamento rispetto ai sondaggi estivi nonostante il terremoto politico, le larghe intese, il non fare e le proteste dei grillini.
Cambia il dato sui singoli partiti e sugli astenuti in maniera evidente per quelli forniti da Euromedia. Il motivo potrebbe risiedere nel fatto che le intenzioni di voto rilevate sono antecedenti di diversi giorni, probabilmente incide anche il fatto che tale istituto è più vicino a Berlusconi, questo spiegherebbe la maggiore percentuale assegnata al PDL.
Ma in realtà quello che fa riflettere è che il pensiero sui singoli partiti è sempre quello, brevi oscillazioni ci sono a favore del Movimento 5 Stelle quando c'è aria di bagarre all'interno del Governo, ma siamo lontani dalle percentuali come risultati delle Elezioni politiche 2013. E' pur vero che anche all'epoca venirono sottovalutati gli elettori dei grillini i cui sondaggi davano una percentuale simile a quella attuale, cioè più bassa di quella reale.
L'esito del voto sulla decadenza di Berlusconi potrebbe cambiare qualcosa, ma a favore di chi è difficile stabilirlo adesso, se cadrà il Governo dopo la destituzione del capo del Pdl è tutto da verificare. L'unica cosa certa è che stando a questi dati relativi ai sondaggi, se si andasse a votare oggi non ci sarebbe maggioranza al Senato, la colpa resta sempre di una legge elettorale insulsa.