Da qualche settimana, ormai, alLargo del Nazareno risiede nel pieno dei suoi poteri un uomo che da moltissimidel suo stesso partito è visto come un estraneo. Un uomo, che tutti considerano un ragazzo, che ormai datre anni è in campagna elettorale permanente e che i sondaggi dicono essereil più gradito politico italiano. Le sue capacità comunicative ed il suolinguaggio convincente, lo hanno reso un beniamino dei tanti delusi dagliultimi vent'anni di politica, che non si riconoscono in un nuovo Berlusconi oin un Grillo.
Quest'uomo, è il sindacodi Firenze, Matteo Renzi, che da quando è stato eletto non la smette dipungolare il governo ed il premier Letta su ogni questione.
Il suo obiettivo ènaturalmente quello di arrivare a palazzo Chigi, e di mostrare ad una classedirigente che ormai ha fallito, quello che sono capaci di fare i giovani comelui. In fondo, chiede solo una possibilità, come è stata data a tanti moltomeno degni di lui dall'inizio dell' Italia repubblicana.
Sapendo molto bene checos'è il marketing e come sfruttarlo per ottenere consensi, non è, a dispettodi quanto tutti credano, un "nientalista". Come lo definisce Crozza nella suacelebre imitazione. È preparato, abbastanza colto e soprattutto vede lapolitica "leggera" nel senso che le cose vanno fatte, ma senza riunioni eassemblee che durino giornate intere, chiusi nelle sezioni a discutere delnulla.
Molti proprio per questo lo accusano di essere vuoto, superficiale, inpoche parole estraneo al più grande partito di sinistra, il Pd, con unastraordinaria storia alle spalle. Questo è tutto da vedere. E non ci vorràmolto a scoprirlo.