Marco AmletoBelelli, meglio conosciuto come il Mago Otelma, partirà oggi per l'Indiain visita pastorale. Sarebbe una non notizia se non fosse per il fatto che, diquesti tempi, se nomini l'India, il primo pensiero va ai due maròitaliani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i fucilieri detenuti nellecarceri indiane da ormai oltre due anni accusati dell'omicidio dei duepescatori.

Ebbene, il magoOtelma, ospite di Giancarlo Magalli nella trasmissione televisiva Ifatti vostri, ha manifestato la sua volontà di darsi da fare per trovareuna soluzione ai due marò.

Dopo aver informato dell'imminente partenza l'l'Ambasciata italiana, il "divino" della Televisione italiana si è dettodisposto a fare da mediatore per una risoluzione del caso dei due marò. O,quantomeno, a portare il "nostro" conforto a Girone e Latorre.

Con l'impasse internazionale giuridico-burocratico nel qualeè scivolata la delicata questione dei due marò e le invocazioni della stampaindiana che vorrebbe addirittura la pena di morte per i nostri connazionali,chissà che l'allegra filosofia del Mago non porti un po' di giudizio nellementi di chi dovrà prendere una decisione sulle sorti dei due italiani. E, sec'è bisogno di fare i diplomatici, il Mago Otelma può fare anche questo, inquanto laureato in Scienze Politiche e quindi, come afferma orgoglioso, "lascuola per diplomatici l'abbiamo fatta".

Il mago Otelma parlarigorosamente al plurale ("nostro", "noi", "andiamo") perché non è mai solo. Sisente la reincarnazione di Dio e fa costantemente uso del plurale maiestatisnelle sue apparizioni pubbliche. Un "noi" che non lo abbandona mai, nemmeno unasettimana fa quando, nel salone del Gran Consiglio della facoltà di Filosofiadell'Università di Genova, il Mago ha conseguito la sua sesta laurea proprio inFilosofia. I marò sono in buone mani.