Per i partiti politici italiani le elezioni europee sono da sempre l'occasione per liberarsi per diversi anni di personaggi politici scomodi.

Ci guadagnano tutti, i partiti allontanano frange estremiste e personaggi che rischiano di far perdere molti voti a livello nazionale, gli esuli a Strasburgo si sentono coinvolti in un contesto molto importante e le relative correnti attenuano le proprie posizioni nei confronti delle dirigenze dei partiti e delle correnti della maggioranza, continuando a portare voti al partito.

La questione è trasversale.

La Lega Nord è riuscita a far abbassare i riflettori nazionali su Mario Borghezio, europarlamentare dal 2001 e da sempre autore di fatti e dichiarazioni di natura razzista. Anche l'attuale segretario Matteo Salvini è da due legislature al Parlamento europeo, anche lui autore di dichiarazioni che hanno messo a rischio i rapporti fra il suo partito e i suoi alleati. Al Parlamento europeo fu eletto nelle liste della Lega Nord anche l'ex sindaco di Milano, Marco Formentini, spesso in polemica con l'allora leader Umberto Bossi, che dopo la sua seconda elezione ad europarlamentare lasciò il partito per passare a I democratici.

Fra gli eletti nelle liste del centrodestra spicca Clemente Mastella, eletto con il PDL nel 2009 e ministro del secondo governo Prodi fino all'anno precedente.

L'europarlamentare proprio in quel periodo affrontava un grosso scandalo che portò anche all'arresto della moglie Sandra Lonardo. Nel 1999 nelle file di Forza Italia fu eletto Marcello Dell'Utri che aveva appena patteggiato una pena superiore ai due anni per frode fiscale.

Nel centrosinistra si registra, nel 2009, l'elezione di Sergio Cofferati al Parlamento europeo nelle file del Pd, dopo le tensioni e le polemiche che lo hanno portato a non ricandidarsi al ruolo di Sindaco di Bologna.

Il 2009 vede anche l'elezione nelle file dell'Italia dei Valori dell'ex magistrato Luigi De Magistris che abbandonerà il partito nel 2012 per dare vita al Movimento Arancione.

A sinistra per Rifondazione Comunista, nel 2004, è stato eletto Vittorio Agnoletto, leader dei movimenti no-global. Lo stesso anno nel PdCI viene eletto come europarlamentare Marco Rizzo che è stato poi espulso dal partito ed ha dato vita a Sinistra Popolare prima e al Partito Comunista poi.

Nel 1994 nelle file del PRC viene eletto Luciano Pettinari che ha poi abbandonato il partito e dato vita al Movimento dei Comunisti Unitari.

Quali saranno i futuri esuli al Parlamento di Strasburgo? In pole position ci sono sicuramente falchi del PDL e bersaniani del PD.