La burocrazia italiana finalmente sotto accusa. Il ministro Delrio dichiara; "....non immaginavo che la palude burocratica fosse così paludosa". Lo avesse chiesto ai commercianti, artigiani, professionisti e financo ai semplici cittadini italiani ne avrebbe avuto una sicura conferma. Egli ammette che esistono nell'organizzazione statale infiniti casi di duplicazioni e moltiplicazioni di competenze che vanno rimosse. Aggiunge che esistono uffici, strutture, dipartimenti che svolgono i medesimi compiti duplicando carte procedure e costi! Siamo lieti, meglio tardi che mai, che anche la politica ne stia prendendo coscienza.

Bene allora procedete spediti, senza tentennamenti, contro i conservatori e i parassiti di questo nostro Paese che sono i burocrati dell'amministrazione pubblica.

Ora noi cittadini chiediamo di fare, subito da domani non costando neppure un euro, non necessitando di coperture finanziarie, una prima rivoluzione burocratica: modifichiamo i tempi di conservazione di documenti bollette e ricevute! Basta tenere nelle case armadi di carta inutile ed ingombrante.

Tuttavia, conoscendo la scarsa praticità dei nostri legislatori e dei nostri parlamentari lontani dalla realtà di tutti i giorni, vogliamo essere noi a suggerirvi alcune correzioni.

Le bollette domestiche (acqua luce gas e telefono) ora vengono conservate 10 anni, proponiamo solo ultimi 2 anni.

Ciò significa che gli enti erogatori non potranno avanzare atti di recupero per pagamenti arretrati oltre gli ultimi due anni. Le ricevute di pagamento del Canone TV attualmente vanno conservate per 10 anni riteniamo debbano essere sufficienti gli ultimi 3 anni. Anzi il canone RAI , così come la tassa di proprietà dell'auto, quando saranno abolite?

Gli estratti conto e mutui bancari debbono essere conservati integralmente dalle banche sino a 10 anni dopo le loro scadenze (e debbono essere obbligate a consegnarne copia ai clienti quando lo richiedono senza costi aggiuntivi) mentre noi cittadini dovremmo tenere estratti conti e ricevute dei pagamenti dei mutui al massimo per i 3 anni successivi all'ultima scadenza.

I tempi di conservazione delle ricevute di avvenuto pagamento delle multe che attualmente sono di 5 anni dovrebbero essere ridotto a solo 2 anni; i comuni non potranno più richiedere pagamenti arretrati oltre i due anni. Quanto sopra sarebbe un segno, importante e tangibile, verso i cittadini, sul cambio di mentalità dello stato e sulla volontà vera di allentare la pressione e l'intromissione, ormai divenute insopportabili, della macchina statale.

Certo poi ci sarebbe il grosso del lavoro da fare per agevolare lo svolgimento delle attività imprenditoriali, commerciali e professionali ma per questo, pur sussistendo una oggettiva necessità di urgenza, capiamo che essendo le modalità di realizzazione più complesse occorra un po' (ma solo un po') di tempo.