Incredibile comportamento della dirigenza RAI. Il governo Renzi chiede alla RAI di contribuire al risanamento dei conti pubblici italiani con un contributo di 150 milioni di Euro, contributo fra l'altro neppure tanto elevato. Per recuperare quei soldi basterebbe ridurre a cifre ragionevoli gli emolumenti di certi personaggi (Vespa, Floris, Carlucci, Clerici), gli stipendi dei dirigenti ai vertici RAI, riorganizzare le sedi regionali altro grande spreco della RAI. Bene, notizie di questi giorni, che fa la dirigenza RAI: si ribella, si richiama alla costituzione, grida allo scandalo, i dirigenti RAI invitano addirittura i vari Flores Vespa ecc....
ad interpellare il tribunale del lavoro! Vergognoso !
Viene addirittura tirato in ballo il "canone" affermando che non è una prestazione tributaria cioè una tassa, ma bensì una imposta di scopo ed in virtù di ciò, questi signori dirigenti della RAI pensano che gli sprechi siano inevitabili anzi necessari! Non basta, affermano, che non è giusto quanto richiesto alla RAI dal governo in quanto si indebolisce la RAI rispetto alla concorrenza. Questa è una affermazione ridicola; semmai è vero il contrario in quanto la RAI percepisce dai cittadini un canone, anche se non la guardano, mentre le altre emittenti televisive non hanno questo vantaggio.
Sembrerebbe finita qui. Ma no! La dirigenza RAI non solo non si adopera per una riduzione degli emolumenti ai propri dirigenti, agli ospiti ed esecutori dei vari programmi, ma addirittura mette in campo degli aumenti.
Una vera e proprio sfida al governo e diremmo anzi una vera e propria ripicca contro il governo e contro i cittadini. Se ciò rimanesse circoscritto fra RAI e Governo sarebbe il minore dei mali, ma tutto ciò investe anche il portafoglio dei cittadini.
A Floris, che ha manifestato a più riprese il suo disappunto in caso di riduzione di stipendio, che anzi ha cercato di accasarsi presso altre emittenti, viene proposto addirittura un aumento.
Passerebbe a fronte di uno stipendio attuale di 550.000 euro a 620.000 euro riconfermandolo alla conduzione di Ballarò ed affidandogli una ulteriore presenza quotidiana di 10 minuti a giustificazione dell'aumento retributivo (praticamente per 40 ore di presenza in più in un anno si prende 70.000 euro!) Spiegatelo ai cittadini!
Ciliegina sulla torta, migliaia di italiani stanno ricevendo dalla RAI una intimidazione a pagare un canone in quanto possessori di un computer in grado di ricevere immagini televisive. Il tono dell'avviso di pagamento è perentorio e minaccioso di ulteriori sanzioni. Ciò si potrebbe profilare come una vera e propria estorsione! Il direttore generale Gubitosi vorrebbe far pagare ai cittadini quanto richiesto alla RAI dal governo invece di cercare di fare risparmi e ristrutturazioni economiche.
Si dimetta, noi cittadini di tasse occulte (canone, tassa proprietà auto, passaporti, accise varie) ne paghiamo fin troppe e se quei soldi debbono servire a pagare stipendi a personaggi come l'attuale direttore della RAI, a Vespa, alla Clerici, a Floris ecc... rispondiamo: no grazie! Ristrutturate la RAI e se non siete capaci di farlo vendetela.