Il match tra Hellas Verona e Fiorentina che si è disputato ieri pomeriggio nella città scaligera verrà ricordato non tanto per il risultato sportivo quanto piuttosto per lo splendido incontro tra le due tifoserie.



Si tratta di un'amicizia storica, partita nel 1973 da una frangia dei supporters viola e gialloblu ed estesa poi a tutti i tifosi delle due formazioni. Essere gemellati comporta vivere la partita in modo diverso: è innegabile che si parteggia per la propria squadra e la si vuole vedere vincere ma allo stesso tipo si tifa anche per l'altra formazione acclamandola a gran voce.





E questo è quanto accaduto nell'incontro di ieri al Bentegodi: in una curva si trovavano i tifosi dell' Hellas che non si risparmiavano in cori inneggianti i viola, dalla parte opposta dello stadio i tifosi della squadra di Montella rispondevano cantando "Gialloblu, Hellas Verona!". In tutti gli altri posti a sedere, gli appassionati dei viola erano seduti a fianco di quelli veronesi e si stringevano la mano discutendo allegramente di calcio mentre lungo la via che portava allo stadio i viola erano preceduti da uno striscione con scritto "Benvenuti fradei".



Il risultato sportivo ha portato alla vittoria della Fiorentina per 5-3 ma mai si è sentito criticare la squadra avversaria, anzi ogni goal era applaudito da entrambe le tifoserie.





Al termine dell'incontro non poteva mancare l'immancabile scambio di sciarpe, non solo tra adulti ma anche tra i bambini che forse hanno potuto rendersi conto che il calcio può essere sinonimo anche di amicizia e di aiuto reciproco. Lungo la via del ritorno, non poteva mancare l'ultimo saluto dei tifosi del Verona che, con le bandiere di entrambe le formazioni, auguravano un buon viaggio agli amici fiorentini.

Una domanda lungo la strada verso casa, non poteva mancare: perché non può essere sempre così?