Il salto da zitella a single è stato un piccolo passo per l’umanità, un grande passo per la donna. Sembra ieri che le donne non maritate, al centro di più di una barzelletta, venivano considerate una specie protetta, un fenomeno da baraccone. Nell'immaginario collettivo una donna zitella era ed è notoriamente inacidita, mal vestita, insofferente, una bisbetica da domare insomma, da non imitare mai. Quanto ci siamo evoluti. Oggi una single non è una monaca di castità e non è una donna di malaffare, non è un patetico scarto che nessuno si è comprato e non è una Cenerentola disperata senza principe azzurro.

Essere single è un qualcosa di enigmatico, incomprensibile, una status symbol che racchiude molto di più. Essere single è un pregio, è un difetto, è un bene o è un male? Nessuno, nemmeno le single lo sanno, prese come sono pronunciare quella parola con orgoglio, uno scudo sempre pronto a difendere. 

Il problema è che quando alla famosa domanda: “Hai il fidanzato?” si risponde “Non ce l’ho”, incomincia la lunga serie di domande rituali. “Ma come, una come te!” e per risposta “Una come me? Una come me come?” e via dicendo.

Quanto ci siamo evoluti. Ma ne siamo sicuri?

Alle amiche più sensibili, quelle sposate, le single non possono raccontare certe storie passate, si impressionerebbero.

Alla nonna, che spera ogni sera al telefono che dopo averle spiegato che stanno preparando la cena pronuncino la fatidica frase: “Ah si, ho anche trovato il fidanzato”, cosa possono inventare? Le colleghe sposate fanno solo finta di invidiarle, le mogli degli amici si sentono in pericolo, le amiche accasate di recente scompaiono nel nulla.

Fino a cinquant’anni fa era impensabile non andare all’altare entro la trentina e oggi? Sicuri che la società ce la passi liscia? Forse siamo arrivati a una sorta di equilibrio: se prima sulla carta d’identità si leggeva nubile e si pensava zitella, oggi si legge nubile e si pensa lesbica o qualche altra ghiottoneria. Va riconosciuto che i detti popolari sono dalla nostra parte; non usa dire sei proprio una single, ma sei proprio una zitella. Evviva. Vita dura per le single ma è vietato lamentarsi: il peggio è passato.