Donne sull'orlo di una crisi di nervi, donne, siate sincere ditemi, quante volte avete sentito dire questa frase a un uomo?
"Non so a che tipo di uomini sei abituata te, ma guarda che non siamo tutti uguali."
Come battuta è un pò vecchiotta, ma sempre d'effetto. Appena l'ascolto comincio a tremare e a sudare freddo. So già che qualcosa di tremendo sta per accadere tra me e il lui in questione. Come una ruota che gira in eterno, quest'accozzaglia di parole non cade mai in disuso, è sempre più in voga e, come sempre, è portatrice di disgrazie.
Non per difendere la categoria femminile, ma io, da una donna, questa frase l'ho sentita pronunciare molto raramente.
"Noi donne non siamo tutte uguali" non usa, non è scorrevole, non si dice quasi mai. Sarà un caso? Gli uomini ci dicono che siamo troppo complicate, cervellotiche, scontente, insoddisfatte, gelose, possessive e oltre. Ci dicono che solo un miracolo può aiutarli a comprendere la nostra psiche, difesa al suo ingresso da un feroce cane da guardia. Noi donne, o perlomeno la donna che sta scrivendo, veniamo spesso descritte come casi umani, qualcosa da aggiustare. Che dire invece di loro? Se le donne si fanno troppe domande, gli uomini se ne fanno TROPPE POCHE. Se noi abbiamo milioni di interruttori, loro ne hanno due o tre.
Pochini per far funzionare una casa.
L'uomo e la donna sono davvero due universi incompatibili? O c'è ancora una speranza di mutamento genetico, di avvicinamento, fusione mentale? Abbiamo inventato armi di distruzione di massa, illuminato il mondo con l'elettricità, trovato il modo di comunicare a distanza, portato l'acqua calda nelle case girando una manopola, costruito grattacieli e la Cappella Sistina, ma ancora non abbiamo risolto il mistero più gigante, come capirsi tra uomo e donna.
Sono tutti uguali? Il dubbio è tra dramma assoluto e relatività.
Se, come dice la scienza, tutto è relativo, allora si, c'è speranza. Forse vale la pena cercare di addolcire il cane da guardia con qualche croccantino extra, qualche lezione in più dall'addestratore cinofilo, spengere qualche interruttore di troppo. O la bolletta si fa troppo salata.