È davvero un brutto periodo per molte regioni italiane: il maltempo sta provocando vittime e danni ingenti, tra l'altro colpendo ripetutamente città e popolazioni che, mentre stanno ancora provando a rialzarsi dopo un evento, ne subiscono altri che amplificano le problematiche sociali ed economiche da quei fenomeni derivate.

Le modifiche climatiche che, da qualche anno ormai, stanno investendo l'Italia, sono andate a sommarsi a quelle che sono da sempre caratteristiche "pericolose" del nostro territorio, come noto quasi interamente classificato ad elevato rischio sismico.

Quella che dovrebbe essere considerata una fortuna (come il possesso di un territorio diversificato fra montagne, colline e pianure, ricco di fiumi e laghi e con centinaia di chilometri di coste), grazie anche all'incuria ed alla speculazione è ormai diventata una "fabbrica" di calamità che, sempre più frequentemente, di "naturale" conservano ben poco.

In un contesto simile, aggravato da una crisi economica che non lascia intravvedere inversioni di tendenza nel breve termine, fa specie sentire come il governo stia valutando l'ipotesi di introdurre una forma di assicurazione obbligatoria, contro le calamità naturali, a carico di soggetti pubblici e privati.

L'Italia è un paese governato da decenni da esseri strani che:

  • non riescono a far pagare le tasse a tutti ? e loro le aumentano a quelli che non possono evadere
  • non riescono a battere la corruzione pubblica ? e loro ne scaricano i costi sui cittadini, ad esempio sui ticket sanitari o inventandosi tasse con i nomi più fantasiosi;
  • non riescono ad assicurare con la fiscalità il rispetto della costituzione (art.38) ? e loro pongono l'assistenza sociale a carico dell'INPS, depredando i fondi creati con i versamenti contributivi ed allontanando ripetutamente nel tempo il diritto alla pensione (ma non toccando i loro "diritti acquisiti")

Per l'ennesima volta, assisteremo ad una manovra di quel tipo ?

Ma, allora, mentre forse è davvero arrivato il momento di chiedersi se la nazione non abbia bisogno di una nuova organizzazione dello Stato, sarà il caso di ricordare ai nostri governanti che i famosi 80 euro (...per chi li ha presi!) sono stati già belli e divorati dalle tasse che gli enti locali hanno aumentato a fronte dei mancati finanziamenti statali ?

Considerato, poi, che la quasi totalità dei danni (escluse ovviamente le vittime) riguardano gli immobili, che ci dobbiamo aspettare, una nuova tassa sulla casa camuffata da assicurazione ?

Per la serie "non ci resta che piangere".....