"Sto male, ho seri problemi psicologici, datemi l'opportunità di uscire dal carcere".
Ecco, ci sono voluti più di due anni di galera a Fabrizio Corona per ammettere ciò che noi altri avevamo già intuito da tempo.


Come ci fa sapere un articolo sul Corriere della Sera, Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, avvocati del tanto contestato paparazzo, hanno ribadito nel corso dell'udienza, durata circa 45 minuti, in cui si discuteva della possibilità di una detenzione domiciliare per il re dei paparazzi: "Fabrizio Corona è un uomo molto sofferente con problemi seri dal punto di vista psicologico e psichiatrico e in carcere sta soffrendo di stati d'ansia, depressione e attacchi di panico", continuano poi i due legali: "La consulenza psichiatrica ha dimostrato che Corona ha una personalità narcisistica e borderline, che all'interno del carcere gli sta causando gravi stati depressivi".


Una personalità narcisistica è incentrata sul culto esclusivo di se stessi e della propria immagine, una personalità borderline è caratterizzata da un vissuto emozionale eccessivo e variabile o più semplicemente è un'anomalia della percezione del senso di sé. Questi caratteri comportamentali di Fabrizio Corona spiegano il suo passato turbolento, le sue liti con Belen Rodriguez e prima ancora con Nina Morić, e il suo famoso attacco ad un giornalista del Corriere della Sera che tentava di fargli alcune domande.


Nessuno dubita che in carcere il fotografo non si trovi a suo agio. Passare da uno stile di vita come il suo che includeva auto di lusso, feste nei locali più alla moda e super modelle sempre al suo fianco, al dover condividere una cella con uomini, probabilmente non troppo avvenenti, con pasti da mensa e attività limitate, metterebbe in difficoltà qualunque personalità. E credo anche fermamente che non sia l'unico in reclusione a soffrire di depressione o degli altri sintomi di cui parlano i suoi avvocati, dobbiamo quindi concedere i domiciliari a chiunque non si trovi bene in carcere?


Personalmente non sono una fan di Fabrizio Corona, ma non ho nemmeno alcun motivo per accanirmi contro di lui, credo però che parlare di ingiustizia sia ridicolo; ha commesso dei reati ed è giusto che paghi, sarà compito dei giudici decidere quanto. Ritenerlo una vittima, solo perché ci sono persone che hanno commesso reati più gravi e non hanno scontato alcuna pena, è il classico pensare all'italiana. Per migliorare noi stessi dobbiamo guardare chi fa meglio di noi, prendere esempi positivi, paragonarci con cose giuste, e non ritenete che il giusto sia equivalente al male minore, non dobbiamo giustificare i nostri errori solo perché anche gli altri ne commettono e non dobbiamo neanche ispirarci a chi sbaglia. Se puntiamo a migliorare possiamo crescere, ma se ci accontentiamo di non essere i peggiori rimarremo sempre al di sotto delle nostre potenzialità.